La cultura si fa in quattro, al via il Festival della Montagna

Fare sistema tra realtà territoriali e operare in maniera sinergica per un’azione di rilancio più efficace. È quanto emerso nel corso della presentazione del “Festival della Montagna”, in programma dal 12 maggio al 17 giugno a Terminillo e in quattro Comuni. Erano presenti alla conferenza gli assessori del Comune di Rieti, Daniele Sinibaldi e Gianfranco Formichetti, il sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli, il sindaco di Cantalice, Silvia Boccini e il sindaco di Micigliano, Emiliano Salvati.

Gli eventi coinvolgono, infatti, i quattro Comuni firmatari del protocollo finalizzato alla realizzazione di una serie di iniziative culturali e di spettacoli dal vivo in particolare a Terminillo. Il Festival, di cui è stata garantita la biennalità, è inserito nello schema di Accordo di programma Mibact-Regione Lazio per i progetti di attività culturali nei territori interessati dagli eventi sismici.

Le risorse, messe a disposizione dal Fondo unico per lo spettacolo (Fus) attraverso criteri prestabiliti e con bandi regionali, ammontano a 230mila euro per i quattro Comuni, di cui 120mila verranno utilizzati per gli eventi in programma a Terminillo il 15, 16 e 17 giugno.

Il primo appuntamento, con la partecipazione anche della Fondazione Flavio Vespasiano, è sabato 12 maggio alle 11 al teatro Flavio con “Italian brass band - Ciak in brass”, trascrizioni di musiche da film per un gruppo musicale composto da ottoni e percussioni che ricalca lo standard della british-style brass band. Altri sei spettacoli sono dell’Arteam Jobel Teatro e si terranno tra Rieti, Cantalice, Cittaducale e Micigliano.

Il clou del Festival è atteso per sabato 16 giugno, quando a Terminillo si terrà un concerto con artisti del panorama nazionale musicale. Il nome sarà individuato al termine delle procedure amministrative di affidamento previste dai bandi di gara. Entro maggio, concluso l’iter, verrà annunciato il nome dell’artista.

“Abbiamo dimostrato che si può portare avanti un’azione sinergica tra amministrazioni – ha commentato Sinibaldi - in modo che sia tutto il territorio a trarne beneficio, in particolare è stato individuato Terminillo come asse fondamentale per il rilancio turistico della nostra provincia”.

“Puntiamo a uno sviluppo condiviso e di ampio respiro – ha aggiunto Ranalli -. In un contesto di competitività tra territori, occorre remare verso la stessa direzione e andare oltre le appartenenze politiche”.  “Il messaggio che vogliamo dare – ha proseguito Boccini - è che gli enti si muovono in maniera da fare sistema, in modo da avere peso anche presso altre istituzioni”.  “La proposta di muoversi uniti – ha evidenziato Salvati – è partita proprio dal Comune più piccolo ed è stata subito accolta, così da decidere congiuntamente come investire le risorse, superando campanilismi sterili”. “Ci tengo a sottolineare l’alto profilo artistico e la gratuità degli spettacoli – ha concluso Formichetti -. Nonostante la burocrazia pletorica, gli uffici sono riusciti a ottenere un ottimo risultato ed entro maggio avremo concluso anche le gare rimanenti. Con la programmazione stilata riusciamo a coinvolgere famiglie e bambini e a guardare anche alla qualità degli spettacoli, come, ad esempio, per un altro evento, ovvero per i Carmina burana in programma al Flavio il 23 giugno con l’Accademia di Santa Cecilia”.

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