DIVENTIAMO CITTA'

16 Luglio, 2014 - 12:47

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25 Giugno, 2014 - 02:02

La giunta approva il progetto di variante al PDZ 167 IV Decennio-ampliamento, al fine di razionalizzare gli interventi previsti e ridurre l'indice fondiario previsto nel piano stesso.

La variante, che comporta una modifica della conformazione di alcuni lotti, consente la realizzazione di alloggi a canone sostenibile (con un finanziamento dalla Regione Lazio pari ad € 5.000.000), nella zona Campoloniano “C”, su un area di proprietà comunale (precedentemente previsto in ara privata nella zona di Quattro Strade), quindi senza necessità di esproprio per l'acquisizione dell'area.

Si prevede inoltre una parziale riduzione dei volumi residenziali previsti, al fine di  rispondere alle difficoltà degli operatori del settore, operando una riduzione dell'indice fondiario in alcuni lotti, come auspicato dagli stessi operatori per far fronte alle negative dinamiche dello sviluppo socio-economico a livello locale.

Il progetto di variante, infine, consente di implementare il sistema della rete ciclabile cittadina e l’integrazione dei percorsi pedonali e ciclabili protetti, con la rete del trasporto pubblico locale, garantendo condizioni ambientali e sociali maggiormente sostenibili anche per il futuro.

Si allega la relazione tecnica allegata alla variante

11 Aprile, 2014 - 03:23

Il consiglio comunale, in merito alla deliberazione di iniziativa popolare depositata presso l'Ufficio di Presidenza del Consiglio, preso atto della inammissibilità della proposta progettuale presentata dal comitato Soci di Coop Centro Italia, riconosce la rilevanza ed importanza strategica del progetto di recupero dell'area denominata "Ex Zuccherificio" nell'ambito delle più vaste aree ex industriali.
Un eventuale percoso di variante urbanistica dovrà necessariamente essere valutato all'interno di uno studio complessivo del tessuto cittadino, per favorire ed attivare un processo di integrazione delle ex aree industriali con il contesto urbano circostante e soprattutto con il centro storico.
La trasformazione del comparto dell'ex zuccherificio  Porrara dovrà avvenire all'interno di una visione del territorio allargata al sistema urbano di 200.000 abitanti che è in formazione tra i capoluoghi di Rieti e Terni, capace di catalizzare l'interesse degli investitori e dei cittadini dell'area metropolitana romana. Gli interventi che Coop Centro Italia ha intenzione di attivare, soltanto qualora inseriti all'interno di un corretto e concreto piano strategico di sviluppo, potranno avere una positiva ricaduta sull'economia e sull'occupazione del nostro territorio. 

Si allega la relazione del dirigente dell'urbanistica sulla delibera presentata in Consiglio Comunale.

 

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11 Aprile, 2014 - 01:10

Al fine di migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini si è avviato un costante monitoraggio dell'attività amministrativa del Settore IV _ Pianificazione e gestione del territorio.

Questa attività, portata avanti dal dirigente e dai funzionari dello stesso settore, permetterà di mettere in evidenza eventuali punti critici nella gestione degli uffici e di individuare soluzioni efficaci per il miglioramento del servizio.

Si allega la sintesi del lavoro svolto.

 

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10 Aprile, 2014 - 14:54

Prosegue l'opera di riorganizzazione e razionalizzazione degli strumenti urbanistici avviata dall'amministrazione comunale, rivolta principalmente all'attuazione degli obiettivi di mandato quali il consumo zero di suolo e il riutilizzo e il recupero dell'esistente, che restano capisaldi nella ricerca di strategie di sviluppo sostenibile del territorio.
Nella seduta di consiglio comunale del 7 aprile 2014 è stata approvata la delibera di individuazione, all'interno delle zone omogenee A) di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444 individuate nel vigente P.R.G., delle aree nelle quali non e applicabile la Segnalazione Certificata di Inizio Attivita (S.C.I.A.), per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma.
La delibera, in attuazione della legge 98/2013 (decreto del fare), consente ai cittadini di Rieti di attivare un percorso semplificato per eseguire opere di demolizione e ricostruzione dei propri fabbricati, anche all'interno del centro storico (e nei nuclei storici delle frazioni).
Tale norma, infatti, dispone l'obbligo per i Comuni di individuare entro il 30 giugno 2014, le aree nelle quali non sarà possibile applicare la S.C.I.A., consentendo nelle restanti zone l'applicazione della semplificazione normativa introdotta.
Nella delibera si è prestata particolare attenzione alla conservazione del patrimonio esistente, prevedendo, per tutti i fabbricati di maggior pregio, l'obbligo del restauro e risanamento conservativo o il ricorso a piani di recupero.
Prossimo obiettivo dell'amministrazione sarà portare all'attenzione del Consiglio Comunale la proposta di perimetrazione delle aree del centro storico al fine di consentire ai cittadini la presentazione dei piani di Recupero del Patrimonio esistente, come previsto dalla legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 27.
La perimetrazione riguarderà tutte le aree del centro storico, in un progetto integrato di riqualificazione urbana, incentrato su obiettivi coerenti con il più ampio piano strategico "diventiamo città" che consentiranno di riqualificare e valorizzare anche le vie minori del centro storico, rivedere il sistema delle reti tecnologiche, accompagnare il processo di pedonalizzazione del centro storico con l'inserimento di servizi, funzioni attrattive e infrastrutture.

24 Gennaio, 2014 - 23:10

L’incontro con i ragazzi di Controvento è stato piacevole e costruttivo. Il dibattito incentrato sui diversi scenari che la proposta “Coop” lascia ipotizzare; sulle ricadute potenziali sull’occupazione, sull’assetto urbanistico, sullo sviluppo della città.
Hanno ragione da vendere questi ragazzi quando si pongono il problema degli effetti di tale intervento sulla città! E’ questo il tema all’ordine del giorno dei consiglieri, dei partiti, delle forze sociali, dei sindacati e soprattutto delle associazioni dei commercianti e degli imprenditori in genere.
La reazione debole, scomposta, appiattita su un si o un no al sig. Raggi, un si o un no ai presunti posti di lavoro, un si o un no ai presunti investimenti, avuta dalla classe dirigente e imprenditoriale, dalla stampa, dai professionisti e persino dai movimenti “d’avanguardia” dell’ultima ora, svela, purtroppo, l’ancora concreta difficoltà di costruire insieme un progetto di bene comune.
Non basta un si o un no. Se i ragazzi di Controvento immaginano una città che cresce e si sviluppa con la cultura, immaginano una città universitaria in un centro vivo e percorso da giovani, cosa fanno i “grandi”?  I “grandi” pare abbiano smarrito il futuro. Da troppo tempo hanno smesso di sognare, vivono del presente e se ne occupano a tempo pieno, senza distrazioni.
E’ tempo di avere coraggio. Non credo si possa uscire da una crisi così profonda senza idee. Senza una reale volontà di cambiamento, senza la forza di sognare la nostra città e il nostro sviluppo. Senza indicare la direzione del cambiamento.
E allora cosa vogliamo fare? Lo accettiamo o lo rifiutiamo st’investimento che Coop mette sul piatto? Ci vogliamo credere o no a ‘sti 200 posti di lavoro? …tutta qui la discussione?  Il resto è “Utopia”? E’ futuro? …Già….! il futuro oggi non serve a nessuno!
Spero non sia così ovviamente, spero che la scelta non sarà un si o un no. Gli investimenti di Coop Centro Italia o di qualsiasi altro imprenditore debbono e possono essere accolti all’interno del nostro piano strategico che per l’appunto non poteva che chiamarsi “Diventiamo Città”. È tempo che questo piano si arricchisca ancora di contenuti e tutti sono chiamati a partecipare. Anche il Sig. Raggi.

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14 Gennaio, 2014 - 22:51

Sono online gli orari di ricevimento dei tecnici dello Sportello Unico Edilizia dal 9 gennaio 2014 al 2 giugno 2014.

 

29 Novembre, 2013 - 19:00

Il 25 novembre la Giunta Petrangeli ha deliberato, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Andrea Cecilia, l’avvio del processo di adeguamento del Piano Regolatore Generale vigente alla normativa di sicurezza idraulica, approvata con un Decreto del Presidente del Consiglio nel 2006 che, sin da allora, imponeva ai Comuni di modificare e quindi adeguare la strumentazione urbanistica vigente o in formazione alle norme sovraordinate del PAI. Tutto questo sia al fine di evitare la localizzazione di ulteriori attività nelle zone di rischio idraulico o di frana sia per escludere dal pagamento dell’IMU i terreni individuati come edificabili dal PRG, ma di fatto non edificabili per la normativa di sicurezza idrogeologica. L’avvio del processo determinato dalla Giunta è solo una delle iniziative intraprese per archiviare una lunga e indecorosa pagina del Governo del territorio della nostra Città. Per comprendere il complesso percorso che l’attuale Amministrazione ha avviato è necessario ripercorrere brevemente lo stato dell’arte: il PRG è stato adottato nel 2002 mancante di numerosi elaborati obbligatori e, perciò, il Consiglio comunale ha dovuto riadottarlo, con nuove tavole, nel 2004. Nel 2012, ben 8 anni dopo, è stato approvato con un lungo elenco di stralci e condizioni da parte della Regione Lazio. In sintesi il PRG, diventato operativo dopo 12 anni di governo della precedente maggioranza, non è conforme: al Codice dell’ambiente approvato nel 2006, che obbligava, in attuazione alle direttive europee, di sottoporlo alla preventiva Valutazione Ambientale Strategica, da ciò deriva che in futuro ogni piano attuativo o variante sostanziale dovrà essere sottoposta, con ulteriori costi per l’Amministrazione o per il proponente privato, alla VAS di competenza regionale, con ulteriore aggravio dei tempi; alla normativa “Seveso”, per la prevenzione del rischio derivante da attività industriali pericolose, che a partire dal 2001 obbliga i Comuni a predisporre l’elaborato per il Rischio di incidente rilevante derivante dagli stabilimenti censiti come altamente pericolosi dal Ministero dell’Industria. L’attuale Amministrazione, con ulteriori costi per le casse comunali, sta predisponendo la verifica obbligatoria al fine di mettere in sicurezza le aree di rischio e impedire la localizzazione di ulteriori attività con presenza di persone; al Testo Unico dell’Edilizia approvato nel 2001 e successivamente modificato che introduce nuove modalità di attuazione degli interventi, la SCIA, la DIA, amplia l’attività edilizia libera, prevede la formazione del silenzio-assenso per i permessi di costruire realizzando una sostanziale parità di ruolo tra l’ufficio tecnico comunale e i professionisti incaricati dai cittadini; al Codice per i Beni Culturali, approvato nel 1999 e successivamente modificato nel 2004, in quanto nelle tavole del PRG non è stata individuata alcuna differenza tra i terreni coltivati e i boschi, obbligando i proprietari di terreni agricoli o comunque edificabili a costose perizie tecniche per definire e delimitare le aree boscate nelle quali sono vietate le trasformazioni e le superfici non concorrono al dimensionamento del volume ammissibile; alla Legge Regionale urbanistica, la n. 38 del 1999 che divide il PRG, in analogia alle altre leggi regionali più avanzate, in parte strutturale e parte operativa. In assenza della conformità alla legge regionale il Comune non ha al momento la facoltà di effettuare le modifiche previste con la procedura semplificata della L.R. 38/99 per adeguare il PRG alle necessità del territorio e dell’economia ma è invece costretto ad utilizzare esclusivamente la Legge urbanistica nazionale risalente al 1942 con consistente aggravio di costi e tempi per l’amministrazione e per gli investitori. Le tavole del PRG, inoltre, sono disegnate su base cartografica obsoleta che non permette la costruzione di un sistema di gestione degli interventi adeguato ai tempi e all’attuale tecnologia, oltre a obbligare i progettisti a ulteriori rilievi e verifiche con aggravio di costi e tempi. “Non è possibile con le attuali finanze del Comune - dichiara l’Assessore all’Urbanistica Andrea Cecilia - avviare una revisione completa del PRG per superare l’occasione mancata di corretta pianificazione che la Città ha vissuto negli anni scorsi, occorre quindi agire con successivi adeguamenti alla normativa e contemporaneamente applicare le previsioni del PRG vigente adeguandole a un contesto socio-economico e territoriale completamente cambiato rispetto agli anni ’90 e che nel prossimo futuro vedrà ulteriori sostanziali modifiche”.

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20 Novembre, 2013 - 15:46

La radicale riorganizzazione degli uffici del settore Urbanistica, necessaria a trasformare lo Sportello unico per l’Edilizia in un efficiente servizio all’utente, sarà fondata su criteri di tracciabilità, trasparenza e partecipazione. A partire dalle nuove procedure di istruttoria delle pratiche edilizie che già prevedono, al fine di garantire un omogeneo orientamento degli uffici verso tutti gli utenti, che l’analisi di ogni singola pratica venga svolta da una Commissione interna e che l’istruttoria sia pubblicata sul sito del Comune. L’Amministrazione comunale ha già pubblicato (vedi la sezione del sito dell’Ente dedicata all’Urbanistica: http://www.comune.rieti.it/urbanistica-verbali-commissione-tecnica) i pareri che la Commissione tecnica ha espresso sulle principali pratiche di edilizia esaminate a partire dal mese di giugno.
Già oggi, cittadini e progettisti, potranno seguire in tempo reale il lavoro dell’Ufficio edilizia privata e comprendere le motivazioni e le interpretazioni dei tecnici del Comune, in una fase di lavorazione della pratica, con la possibilità di attivare un reciproco scambio per la soluzione degli eventuali punti contraddittori, ancora prima della conclusione del procedimento amministrativo. L’obiettivo è condividere un codice di comportamento per la formazione e il controllo delle azioni amministrative, finalizzato a promuovere, nelle trasformazioni urbane, processi decisionali non solo responsabili ma anche etici, trasformando la trasparenza in partecipazione attiva di tutti i cittadini.
Abbiamo avviato, in questo modo, un percorso che condurrà alla costruzione di un modello capace di sfruttare le energie della società e della rete, attraverso la revisione dei processi decisionali, selezionando gli aspetti ripetibili e innovativi contenuti in ciascun processo e quindi aggiornando progressivamente i protocolli operativi. Una riorganizzazione necessaria che permetterà di rendere più efficiente l’azione di governo nel delicato settore dell’Urbanistica”.
I cittadini, stimolati a partecipare, controllare e proporre soluzioni, potranno essere di nuovo partecipi delle scelte dell’Amministrazione comunale, sviluppando nel tempo maggiori responsabilità, sia singolarmente che attraverso le associazioni e le neonate Consulte cittadine.
Gli orari dell’Ufficio Urbanistica sono reperibile al seguente indirizzo:
ORARI S.U.E.

16 Novembre, 2013 - 15:33

Lo sviluppo urbanistico della nostra città sarà finalmente ancorato ad un PIANO STRATEGICO.

Fino ad ora la città è cresciuta senza alcuna programmazione, in assenza di un qualsiasi piano di sviluppo, senza una coerente pianificazione di opere pubbliche e di assetto del territorio.

Il piano strategico “DIVENTIAMO CITTA’”, disegnato sui programmi pluriennali di attuazione del Piano Regolatore Generale, consentirà all’amministrazione di concretizzare una serie di OBIETTIVI (individuati nel programma di mandato della Giunta Petrangeli), indispensabili per avviare un concreto e sostenibile sviluppo economico del territorio.

Il P.P.A. (programma pluriennale di attuazione) sarà quindi trasformato in un vero e proprio “PIANO del SINDACO”, e sarà costruito per consentire l’attuazione degli obiettivi di mandato.

Il PRG, anche con le sue eventuali varianti, sarà il punto di partenza per disegnare il nuovo sviluppo quale garanzia di LEGALITA’ E TRASPARENZA; gli obiettivi strategici del PPA, costruiti sul programma di mandato e sviluppati grazie al contributo di tutte le forze di maggioranza, verranno presentati ai cittadini e votati in Consiglio Comunale quale ossatura portante del PPA.

Sui capisaldi dello sviluppo individuati dall’amministrazione potrà finalmente avviarsi una concreta PARTECIPAZIONE di tutti. “Diventiamo città”!!! e facciamolo tutti insieme. Tutti i professionisti, le associazioni, gli Ordini professionali, i cittadini, saranno chiamati a partecipare ai concorsi di idee, alle consulte, all’elaborazione dei progetti, ai convegni e agli incontri, per ridisegnare la nostra Rieti.

Per promuovere il POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE e favorire la CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO sarà prevista l’immediata attivazione di tutte le aree destinate ad insediamenti produttivi, ovunque situate sul territorio comunale; Si prevede il potenziamento dei collegamenti con le realtà vicine (in particolare con Terni e con Roma).

Il SUAP (sportello unico attività produttive) e SUE (sportello unico edilizia) delle due città Rieti-Terni saranno collegati e coordinati al fine di condivisione degli obiettivi strategici e delle politiche urbanistiche;

La scelta di intervenire con la programmazione urbanistica mediante l’attuazione del PRG consentirà una immediata cantierabilità degli interventi e un’azione tempestiva di contrasto alla crisi economica che affligge i territori.

In base al programma amministrativo di mandato, Rieti dovrà necessariamente svolgere il ruolo di capoluogo di un'area vasta per sfruttare tutte le enormi potenzialità ed il suo inestimabile patrimonio, storico, naturale ed ambientale. Nel PPA saranno previsti interventi volti a favorire la trasformazione della città in un centro vitale e produttivo, accogliente e soprattutto interconnesso con il mondo.

Il processo di INTEGRAZIONE con Terni, già avviato con il progetto CIVITER, va al di là dell’introversione e della semplice sommatoria dei punti di forza delle due realtà territoriali, connettendosi invece a una riflessione più ampia che, a partire dallo scenario nazionale, punta a valorizzare tutti gli elementi di contatto e di potenziale sinergia tra i territori a nord di Roma, in quello che si viene caratterizzando come vero e proprio corridoio nord dell’area metropolitana romana.

L'orientamento prevalente nelle politiche di sviluppo, anche nella prospettiva europea, è infatti volto a privilegiare la dimensione della localizzazione dello sviluppo. L'approccio place-based, proposto dalla Commissione europea per la prossima programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, introduce infatti la dimensione delle "regioni funzionali", favorendo il superamento dei limiti dei confini amministrativi per le politiche di sviluppo e valorizzando piuttosto la dimensione del progetto di sviluppo condiviso per aree vaste.

Il piano strategico consentirà di promuovere una visione integrata ed intersettoriale delle politiche urbanistiche, consentendo di valorizzare le dinamiche endogene, generato dalle risorse locali, di dare priorità alle dimensioni dello sviluppo sostenibile non riconducibile esclusivamente ad obiettivi di crescita economica, ma soprattutto a modelli di crescita basati su migliore qualità della vita e benessere localizzato;

Il processo di rigenerazione avviato dai comuni di Rieti e Terni si muove, in modo particolare, nell’ottica di una comune valorizzazione turistica come fattore strategico di sviluppo e di attrattività rispetto all’area metropolitana romana, puntando sulle valenze ambientali e storico culturali dei due territori e sulla complementarità delle due realtà urbane.

Il territorio compreso tra le due provincie, infatti, pur forte di una popolazione di oltre 200.000 abitanti, diversamente da altre conurbazioni italiane si presenta quale area di grande pregio ambientale e meta turistica particolarmente interessante per le numerose eccellenze, quali il sistema del Terminillo, il Parco del velino, la Cascata delle Marmore, i numerosi bacini naturali e artificiali, i borghi medievali, i santuari francescani, i centri storici.

Mettere a sistema le risorse dell’area vasta RIETI-TERNI, costruire politiche di integrazione territoriale con una pianificazione strategica e condivisa, offre ai territori maggiori opportunità di rinascita e crescita economica anche per la possibilità di integrazione dei servizi, armonizzazione del trasporto pubblico locale, ottimizzazione del collegamento ferroviario con la linea diretta Rieti-Terni-Roma, creazione di un bike sharing comune, promozione del territorio con l’organizzazione congiunta di eventi internazionali in ambito sportivo e culturale e costruzione di percorsi di finanziamento europei di sviluppo urbano dell’area vasta RIETI-TERNI.

Il rinnovamento urbano messo in campo con il progetto “Diventiamo Città” interesserà tutti i quartieri  esistenti e le frazioni. Sono previsti interventi mirati alla connessione del centro storico, attraverso le reti ciclopedonali, al parco del velino e ai quartieri periferici.

Sarà promossa una crescita senza consumo di territorio; uno sviluppo non legato alla previsione di crescita demografica ma che miri al potenziamento delle infrastrutture, alla valorizzazione dell’esistente, alla riqualificazione urbana, alla trasformazione organica e strutturata del patrimonio immobiliare esistente, anche e soprattutto ricercando di attivare un virtuoso rapporto pubblico-privato.

La programmazione delle trasformazioni urbane, tracciate nei Programmi Pluriennali di Attuazione del Piano Regolatore Generale consentirà la RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE DISMESSE E DEGRADATE, (ex Aree industriali), in una logica di integrazione con il contesto (soprattutto con il centro storico), consentendo una reciproca valorizzazione del sistema storico con vocazione turistica e del sistema urbano produttivo.

Le scelte strategiche e di rilancio economico che guideranno gli investimenti e lo sviluppo urbano saranno legate ad un progetto di CRESCITA SOSTENIBILE che preveda il superamento del modello di sviluppo quantitativo, ispirato all'urbanistica tradizionale di governo del territorio, al consumo di suolo e alla crescita dimensionale.

A sostegno del piano di PEDONALIZZAZIONE E DI VALORIZZAZIONE DEL CENTRO sono stati programmati interventi di realizzazione di nuovi parcheggi in Viale Morroni, Piazzale dei Pini e nel Quartiere Borgo, lungo la via Salaria; quest’ultimo pensato per servire, oltre il Quartiere di S. Francesco, la zona dei Pozzi, tramite il collegamento funzionale costituito dalla pista ciclo-pedonale, in fase di costruzione, e dal nuovo ponte pedonale che collegherà il quartiere dei pozzi alla nuova pista ciclabile.

L’insieme degli interventi previsti al centro storico ha l’obiettivo di realizzare la graduale e definitiva pedonalizzazione di tutta la città storica, mediante un insieme sistematico di interventi che ne consentiranno la fruizione senza disagi per i cittadini, anche diversamente abili.

Importanti interventi di riqualificazione coinvolgeranno

-     Il sistema di piazza Mazzini-stazione (in cui sarà prevista la realizzazione di un’unica piazza pedonale, che si colleghi, attraverso la stazione, al nuovo sviluppo della Porrara e delle ex aree industriali).

-     Valorizzazione delle mura medievali a nord della città, trasformando l’attuale viabilità in un percorso prevalentemente verde e ciclabile, con creazione lungo tutto il percorso di parcheggi (sul lato esterno rispetto alle mura) per l’accesso al centro storico. (Il traffico verrà spostato oltre la ferrovia con la pianificazione della Porrara e ex aree industriali)

-     l’accesso sud alla città, con la creazione di infrastrutture e parcheggi e la creazione di un percorso pedonale che dall’Arco Porta Romana conduce a Piazza Cavour comportando la riqualificazione e pedonalizzazione delle due piazze,

-     I giardini antistanti la caserma Verdirosi – porta Cintia (con la modifica della viabilità per creare un parco verde a ridosso delle mura e viabilità esterna)

-     La creazione di parcheggi interrati e di superficie nell’area est (viale Matteucci, Piazza Bachelet via Ligustri) e riqualificazione e pedonalizzazione di piazza S. Pietro Martire e Complesso S. Lucia.

Punto fondamentale del piano strategico di sviluppo sarà la riconversione ecologica dell'economia, favorendo la nascita di un’economia legata all’AMBIENTE, al PAESAGGIO, alle RISORSE NATURALI, alla produzione energetica diffusa.

Nell’ottica della promozione della MOBILITÀ SOSTENIBILE si prevede la riorganizzazione del traffico e della sosta per alleggerire punti viari nevralgici, la pedonalizzazione funzionale del centro storico, l’organizzazione di una rete di trasporto pubblico realizzata mediante l'utilizzo di minibus ecologici che faciliti il collegamento costante tra tutti i quartieri e con le periferie, il potenziamento dei parcheggi di scambio e dei PERCORSI CICLABILI.

Il progetto di sviluppo del TERMINILLO che stiamo portando avanti insieme ai vari comuni del comprensorio è soprattutto focalizzato alla concretizzazione della concezione unitaria degli interventi finanziati dalla regione, per realizzare un importante volano di uno sviluppo che dovrà necessariamente coinvolgere consistenti risorse private.

Nel piano è prevista la riqualificazione e la trasformazione dell’area sud (zona annonaria, lungovelino, fonte Cottorella): L’area Ex Mattatoio, di circa 3.5 ha, proprietà comunale sede del vecchio macello comunale, a ridosso del centro abitato rappresenta una importante opportunità per la trasformazione urbana dell’intero settore meridionale. Si prevede l’insediamento di funzioni pubbliche e servizi, avviando il recupero anche mediante Projet Financing, (ovvero l’affidamento in concessione), collegate con un ponte pedonale sulle chiuse della bonifica all’area di viale Matteucci a nord e al Sistema turistico termale Fonte Cottorella e al nuovo Polo alberghiero a Sud.

Nell’ambito del PdZ 167, in accordo con la regione si realizzerà, in un terreno di proprietà comunale in località Campoloniano, un Programma costruttivo per favorire il social housing. Detto Programma prevede la costruzione di 56 alloggi, una sala polifunzionale e verde pubblico attrezzato ed è cofinanziato da Stato, Regione e Comune (€ 712.000) per un importo complessivo di € 5.712.000. Con l’accordo di programma con la Regione, firmato in data 20.09.2012. L’intervento verrà attuato tramite l’ATER della Provincia di Rieti.

Mediante l’utilizzo delle tecnologie informatiche si intendono ottimizzare le risorse amministrative e contemporaneamente offrire migliori servizi ai cittadini, tramite il potenziamento delle infrastrutture digitali e la realizzazione della connettività diffusa.

A tal proposito i cittadini e le imprese avranno la possibilità di comunicare con il Comune e di trasmettere, con piena validità legale, ogni atto e documento, comprese le pratiche edilizie, mediante l’ausilio di strumenti e tecnologie informatiche.

Il Comune di Rieti, infatti si sta dotando di una piattaforma informatica per la gestione e l’archiviazione dei fascicoli e delle pratiche, la gestione online della comunicazione, la massima trasparenza della propria azione amministrativa, assicurando a imprese e cittadini un servizio basato su tempi certi e regole chiare e condivise. L'utilizzo di questa piattaforma informatica consentirà inoltre al Comune di azzerare le spese postali e di notifica, di assicurare la disponibilità di uno sportello virtuale 24 ore su 24, di ottimizzare l'allocazione delle risorse umane e di ridurre i costi fissi di struttura.

 

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16 Novembre, 2013 - 03:01

Ciò che fino ad oggi non ha permesso  alla nostra città di abitare fino in fondo la possibilità di pensarsi e mostrarsi come luogo di un futuro possibile, è la mancanza di una visione chiara e condivisa di crescita  economica e culturale di città.  Vogliamo invertire questa tendenza mostrando un metodo semplice, trasparente, "easy", facile, e di immediata utilità. Vogliamo farlo nel rispetto di chi da anni lo chiede a chi avrebbe avuto il dovere di farlo. Vogliamo farlo dichiarando subito la giusta considerazione per chi ha a lungo subito l'impossibilità di poter intraprendere tanto la propria grande o piccola impresa, quanto di poter costruire la propria semplice casa. Delusioni e impossibilità subite nel tempo nonostante le tasse pagate a fatica per conservare i propri diritti edificatori, nonostante le fidejussioni, versate ad unica garanzia delle banche, come tributi a tintinnanti quanto disarticolati sogni di improbabili scenari di sviluppo.
Oggi la nostra risposta, che mette al primo posto la necessità di costruire lavoro, consiste nel proiettare su Rieti le promesse di una campagna elettorale tutta rivolta al futuro. Consiste nel proporre un piano strategico o "strutturale" come già stanno facendo tante altre città. Pensate che rivoluzione: Rieti come il resto del mondo. Un disegno tale da garantire la certezza di un percorso di crescita, capace di individuare gli obiettivi da raggiungere a breve e medio termine, con la sicurezza dei tempi di realizzazione e la possibilità di accesso a chiunque ne abbia interesse. Una Utopia discreta: fare urbanistica. Un piano degli intenti definiti da sovrapporre come un foglio di carta lucida al Piano Regolatore Generale. Tale scelta, che non nega o rinnega altri possibili metodi di complessità superiore, nasce dalla certezza che nonostante la sua rigidità e la sua vetusta giovinezza, il PRG vigente preserva di per sè la garanzia e la tutela della legalità, il germe della condivisione, la potenzialità della velocità di attuazione. Oltretutto ci conforta e ci sprona la rilevanza del fatto di essere nella fase comunque obbligatoria di programmarne la sua attuazione negli anni, attraverso la necessaria approvazione dei PPA (Programmi Pluriennali di Attuazione); piani verso i quali già un sostenuto e incoraggiante interesse ha suscitato un bando molto partecipato dai cittadini, pubblicato non più di qualche mese fa dal Comune. Dunque un piano sopra il piano: un'opera compiuta di programmazione. Un elenco di opere ritenute strategiche e necessarie, disegnate e spalmate su tutto il territorio, leggibili facilmente da tutti sulle mappe. Opere semplici e chiare. Un progetto "discreto" ma con un grande respiro: luogo etico e rivoluzionario. Interventi dunque consistenti in opere destinate alla mobilità sostenibile interna (piste ciclo-pedonali e strade cittadine) ed esterna; opere puntuali di connessione tra città storica, città moderna e città contemporanea (quella che pretendiamo abbia a venire e che potrà essere costruita con l'utilizzo di Project financing o con mirati programmi integrati); opere di miglioramento e rispetto del patrimonio storico, monumentale e ambientale cittadino. Un piano che a partire dalla sintesi iniziale delle forze politiche di maggioranza, potrà essere di continuo migliorato transitando per gli ordini professionali, i rappresentanti di categoria, le imprese, - e persino dalla minoranza se mai avranno la forza di capirne la carica e la responsabilità-. Uno strumento che ognuno di noi vedrà crescere ed ampliarsi nei concorsi di idee che saranno di volta in volta banditi; occasioni queste che ognuno contribuirà ad alimentare ogni volta mettendo le proprie riflessioni e la propria partecipazione nella fase di discussione pubblica. Come sarà possibile tutto ció in un Comune in dissesto finanziario? Non è poi così complicata la risposta che è già prevista per legge: vale a dire che i soldi si prenderanno dagli oneri di urbanizzazione finalmente destinati e restituiti, non più a colmare fastidiose voragini di bilancio come fatto fino ad ora, ma alla loro giusta dimensione e dignità di tasse dovute soltanto per creare un qualcosa che abbia un valore reale di bene comune.
Un piano per "fare città" insomma, niente di più necessario. Una città aperta al cambiamento, al fare, al futuro, nella certezza del lato etico del programmare insieme.
E se l’immagine di una “urbanistica etica” può sembrare ingenua utopia, all’eroismo dal carattere magnificamente discreto di questa Utopia e alla sua necessità sarà dedicato ogni nostro sforzo futuro.

Giovanni Ludovisi

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30 Ottobre, 2013 - 02:45

Si è concluso il XXVIII Congresso dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica). Terni e Rieti, nell'ambito dell'attività di programmazione urbanistica integrata, hanno partecipato congiuntamente ai lavori del convegno. Si riporta in allegato il contributo delle due amministrazioni.

7 Ottobre, 2013 - 10:43

Si rende noto che il Settore IV del Comune di Rieti (Pianificazione e gestione del territorio) ha pubblicato un AVVISO riguardante i CONTRIBUTI REGIONALI CONCESSI PER  INTERVENTI LOCALI, MIGLIORAMENTO SISMICO E DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI FABBRICATI, nell’ambito del programma regionale degli interventi su edifici privati rivolti alla PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO.
A seguito dell’avviso pubblicato, tutti i cittadini interessati potranno presentare richiesta di contributo per interventi di rafforzamento locale, miglioramento sismico o l’eventuale demolizione e ricostruzione.
Le richieste di contributo devono giungere al Comune entro il 3 dicembre 2013.
I finanziamenti saranno concessi ai cittadini in base alla graduatoria stabilita , fino all’esaurimento delle risorse disponibili stanziate della Regione Lazio, esclusivamente per interventi sulle parti strutturali dell’immobile.
Il contributo per il rafforzamento locale sarà pari a 100 euro al mq di superficie lorda complessiva e comunque non superiore a 20.000 euro per la singola unità e 10.000 per le unità successive dello stesso immobile
Per interventi di miglioramento sismico sono previsti 150 euro per ogni metro quadrato di superficie lorda coperta complessiva di edificio soggetta ad interventi, con il limite massimo di 30.000 euro per ogni unità abitativa e 15.000 euro per altre unità immobiliari;
Nel caso si preveda la demolizione e ricostruzione dell’immobile si prevede un contributo di 200 euro per ogni metro quadrato di superficie lorda coperta complessiva di edificio soggetta ad interventi, con il limite massimo di 40.000 euro per ogni unità abitativa e 20.000 euro per altre unità immobiliari.
La formazione delle graduatorie, in base al regolamento Regionale, terrà conto della Tipologia di Struttura, dell’epoca di realizzazione, dell’occupazione media giornaliera riferita alla superficie totale lorda dell’edificio e della prospicienza su vie di fuga.
La graduatoria sarà pubblicata dalla Regione entro il 01-02-2014

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21 Settembre, 2013 - 14:46

La Giunta ha prorogato al 20 ottobre  i termini di scadenza delle proposte di inclusione di cittadini ed Enti nel Programma Pluriennale di Attuazione “DIVENTIAMO CITTA’”.
La proroga è stata decisa a seguito delle numerose richieste dei cittadini (già oggi sono pervenute al Comune migliaia di domande) e per la coincidenza dei termini del bando con i mesi estivi.
Si ricorda che questo bando è stato pubblicato per consentire la massima partecipazione dei cittadini nella costruzione del Programma Pluriennale di Attuazione del PRG, strumento essenziale nella programmazione urbanistica, che in base alle norme regionali i comuni sono tenuti ad adottare in quanto vincolanti nell’approvazione di piani attuativi e opere pubbliche.
Come prevedono le norme, infatti, è facoltà dell’amministrazione accogliere “Segnalazioni da parte di privati ed enti anteriormente alla deliberazione del programma pluriennale di attuazione”, al fine di tenerne debito conto nelle successive scelte di programmazione. Le indicazioni che deriveranno dalle richieste di inclusione, seppur non vincolanti per l’amministrazione, consentiranno di orientare le future scelte programmatiche.
I P.P.A. saranno strutturati e fondati su obiettivi strategici specifici, che permetteranno di concretizzare il programma di mandato di questa amministrazione in merito allo sviluppo della città, alla promozione del territorio, all’ambiente, alla bonifica e al recupero delle Ex Aree Industriali, alla realizzazione della rete di mobilità sostenibile, all’uscita dall’isolamento di questo territorio per entrare in una dimensione di Area Vasta, quale nodo di un virtuoso sistema di rete con le realtà urbane circostanti.

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11 Settembre, 2013 - 19:00

Le “due” città, Rieti e Terni, parteciperanno con un progetto condiviso e unitario al XXVIII Congresso Nazionale di Urbanistica che si terrà a Salerno il 24-26 ottobre 2013.
Questo è il primo progetto, non solo condiviso, ma costruito insieme, nato dalla collaborazione tra gli uffici e gli assessorati all’Urbanistica dei due comuni, per ripensare la via migliore dello sviluppo e della crescita del territorio.
Se è vero che la crisi economica ha tanti volti e tante cause, dalla globalizzazione incontrollata alle speculazioni finanziarie, con la conseguente drammatica congiuntura economica, è soprattutto l’inadeguatezza delle nostre realtà alle sfide che ci pongono il nuovo mercato e le nuove dinamiche mondiali che ci allontana inesorabilmente dalla speranza di rilancio delle nostre economie. Questa inadeguatezza è certamente figlia di un degrado sociale e culturale che si manifesta sempre più come incapacità di ritrovare tra i cittadini e tra le varie categorie sociali ed economiche, ridotti a universo di monadi autoreferenziali, una rinnovata comunione di interessi su cui basare un nuovo progetto di sviluppo e di crescita.
La pianificazione avviata dalle due amministrazioni, partendo dalla complementarità delle due realtà urbane, mira a valorizzarne i rispettivi territori e a mettere a sistema le risorse e le opportunità dell’area vasta RIETI-TERNI, nella convinzione che la rinascita economica non possa che venire dalla condivisione e dalla cooperazione dei due territori con l’obiettivo della costruzione del bene comune.
L’ambizioso progetto presentato al Congresso Nazionale di Urbanistica disegna un’unica vera “CITTA’ INTEGRATA”, Rieti-Terni tracciando le linee e i capisaldi della pianificazione strategica e condivisa delle politiche di integrazione territoriale.
I punti di forza saranno (già da tempo individuati insieme all’amministrazione umbra) l’integrazione dei servizi, l’armonizzazione del trasporto pubblico locale, l’ottimizzazione del collegamento ferroviario con la linea diretta Rieti-Terni-Roma, la creazione di un bike sharing comune, la promozione del territorio con l’organizzazione congiunta di eventi internazionali in ambito sportivo e culturale.
Al Convegno verrà inoltre rappresentata la particolare caratteristica del territorio compreso tra le due provincie, che, diversamente da altre conurbazioni italiane, pur forte di una popolazione di oltre 200.000 abitanti, si presenta quale area di grande pregio ambientale e meta turistica particolarmente interessante per le numerose eccellenze, quali il Terminillo, il Parco del velino, la Cascata delle Marmore, i numerosi bacini naturali e artificiali, i borghi medievali, i santuari francescani, i centri storici.
Si illustreranno infine le nuove modalità operative di regolamentazione urbanistica e infrastrutturale congiunte ed integrate, anche finalizzate alla costruzione di percorsi di finanziamento europei di sviluppo urbano dell’area vasta RIETI-TERNI.

 

 

21 Luglio, 2013 - 10:22

Lunedì 22 luglio si avvierà il cantiere di restauro del palazzo comunale. I lavori, su progetto avviato nel 2009 dell'arch. Stefano Spadoni e dell'ing. Andrea Cecilia, prevedono il rifacimento delle facciate storiche e dei portici e il miglioramento sismico dell'immobile.

Il progetto definitivo fu approvato dalla giunta comunale con delibera 270 del 7 ottobre 2011 per l'importo complessivo di 1.000.000 di euro (finanziamento regionale); l'appalto è stato aggiudicato, in base alla gara espletata, dalla società EUROPONT APPALTI SRL, con determina dirigenziale del 19 luglio 2011 n. 1710. Il sistema di miglioramento sismico consistente in un "mass damper" in sommità alla torre che, con l'utilizzo di smotzatori in acciaio e gomma, sfrutta la massa del solaio di copertura della torre civica quale massa antivibrante che riduce consistentemente gli effetti del sisma. 

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18 Luglio, 2013 - 02:10

La Giunta ha approvato il bando pubblico DIVENTIAMO CITTA’, destinato a privati ed enti, per la partecipazione alla redazione del Programma pluriennale di attuazione del PRG 2013-2017.
Tale atto consente di avviare la programmazione urbanistica della Città, coordinando tra loro i principali interventi di trasformazione e la coerente realizzazione delle opere infrastrutturali in rapporto alla programmazione economica e finanziaria del Comune.
Il bando si concentra in particolare sulle attività  produttive e turistico-ricettive, in grado di creare opportunità di lavoro e di sviluppo, favorendo tutte le forme di finanziamento privato, nel rispetto del prevalente interesse pubblico e a vantaggio della collettività, comprese le opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
La programmazione pluriennale sarà rivolta a favorire uno sviluppo urbano sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico. Il bando pubblico richiede la partecipazione di privati cittadini ed enti interessati all'opportunità di includere, nel successivo programma, aree comprese in zone suscettibili di edificazione o edifici suscettibili di trasformazione in base allo strumento urbanistico vigente.
I cittadini proprietari o titolari di terreni, sia in forma singola che consorziata, e gli enti potranno depositare presso lo Sportello unico per l'edilizia del Comune (Viale Morroni 28) le segnalazioni e le proposte di inclusione nel rispetto delle vigenti normative di attuazione del Piano Regolatore Generale.

IL BANDO PUO' ESSERE SCARICATO IN FORMATO PDF

13 Luglio, 2013 - 17:19

La Giunta ha approvato in data 11 luglio 2013 i progetti definitivi del PLUS.

Le opere, finanziate nell'ambito del "POR FESR LAZIO 2007-2013" - Piano Locale Urbano di Sviluppo (P.L.U.S.) “Fare centro - Fare città”, prevedono la riqualificazione del sistema delle piazze centrali, delle vie d’ambito del complesso museale di Santa Lucia e la realizzazione dell’ascensore pubblico di connessione.

I quattro ambiti di intervento approvati (si veda immagine allegata) sono:

AMBITO 1: Realizzazione ascensore pubblico e riqualificazione spazi annessi in Via S. Pietro Martire. Quest'opera, di importo pari a € 1.776.358,00, consente di realizzare un collegamento meccanizzato tra via S.Pietro Martire e Piazza Cesare Battisti permettendo di riconnettere al sistema delle piazze centrali dell'"acropoli", la biblioteca comunale, il museo civico e la sala polifunzionale della parte bassa della città.

AMBITO 2: Riqualificazione di piazza Cesare Battisti, piazza Vittorio Emanuele II e degli spazi viari annessi (Via S.Pietro Martire, via S.Anna, via Burò). Le opere, di importo totale pari a € 3.248.802,00, prevedono la realizzazione di nuove pavimentazioni, una nuova rete fognaria e sottoservizi, il nuovo impianto di pubblica illuminazione, la creazione di spazi verdi e aiuole, un nuovo arredo urbano e finiture.

AMBITO 3: Riqualificazione di Largo Mariano Vittori. Si prevede la realizzazione della nuova pavimentazione, della rete fognaria e sottoservizi, il nuovo impianto di pubblica illuminazione, la creazione di spazi verdi e aiuole, un nuovo arredo urbano e finiture per un importo complessivo di € 1.345.771,00. Con questo intervento si riqualificherà la via principale di accesso all'"acropoli" ridonando dignità e valorizzando preziosi immobili quali l'"arco del vescovo", la struttura medievale del palazzo vescovile e la logggia papale.

AMBITO 6: Riqualificazione Polo culturale Santa Lucia. L'intervento minore nell'ambito delle opere del PLUS, di importo pari a € 258.430,00, prevede la riqualificazione e riassetto della corte interna del Polo culturale S.Lucia, a completamento delle opere del complesso dell'ex Convento, per dare vita al nuovo importante centro culturale della città.

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