Siamo sconcertati dall'attacco che il Presidente di Ascom, rivolge al Comune di Rieti, pur nella consapevolezza della natura squisitamente politica di un attacco all'attuale Amministrazione, complessivo, generico e totalmente elusivo degli aspetti positivi dell'attività amministrativa che informalmente vengono riconosciuti. Questa Amministrazione, e solo questa, ha destinato 700mila euro di soldi pubblici alle attività commerciali del centro storico aumentando di mezzo milione di euro l’originaria dotazione, come il Presidente di Ascom sa bene essendo uno dei richiedenti insieme ad altri 80 esercenti.
Sul centro storico il Comune sta investendo oltre 6 milioni di euro tra opere materiali di riqualificazione delle piazze principali e opere immateriali quali, tra gli altri, wi-fi gratuito, videosorveglianza e promozione turistica. Ci saremmo aspettati, da chi dovrebbe rappresentare tutti gli esercenti della città e non solamente quelli del centro storico, che ci fosse richiesto un impegno anche nel resto della città, come d'altronde ci chiedono direttamente le decine di commercianti che evidentemente non sono rappresentati dall'attuale dirigenza di Ascom. D'altra parte a fronte della infondata accusa circa la mancata progettualità dell'Amministrazione, oltre alla richiesta diretta di contributi, quale tipo di progettualità è stata elaborata da questa organizzazione al fine di tutelare tutti gli esercenti della città? L'Amministrazione comunale è stata sempre disponibile ad accogliere le continue richieste avanzate dall'Ascom pur consapevole che queste riguardavano esclusivamente una parte ristretta dei commercianti. L'attacco proditorio del Sig. Tosti è avvenuto a orologeria e segna il tradimento della necessità di collaborazione che un’importante associazione di categoria dovrebbe sempre garantire. Quale associazione di categoria al mondo decide, unilateralmente, di interrompere il dialogo con la propria Amministrazione comunale mandando allo sbaraglio i propri associati invece di ottenere i risultati possibili, frutto di una mediazione ragionevole? Ciò nonostante il Comune di Rieti continuerà nella sua attività di dialogo con tutti gli esercenti della città, cercando di rispondere alle loro istanze, nell'auspicio che ci sia la consapevolezza che ognuno dovrà fare la propria parte.
Quanto al merito delle accuse che il Sig. Tosti rivolge al Comune, ricordiamo ad Ascom che per quanto riguarda i PLUS, di cui questa Amministrazione ha ereditato una procedura iniziata nel 2011 che necessitava importanti e complessi aggiornamenti, che nessuno dei progetti finanziati dalla Regione aveva ancora ottenuto i pareri previsti per legge dai competenti organi sovracomunali, trovandosi l’area target sia in zona sottoposta vincolo paesistico ex D.Lgs. 42/2004 che ad autorizzazione ex art. 94 del D.P.R. 380/2001 (Sismica) dalla Regione Lazio, oltre al fatto che i computi metrici estimativi dei lavori facevano riferimento a un prezzario della Regione ormai superato (anno 2004). Nonostante queste criticità l’Amministrazione è riuscita a colmare i ritardi accumulati e a cantierare la maggior parte delle opere in tempi utili per non perdere il finanziamento. Finora i cantieri non hanno subito arresti che possano compromettere la realizzazione finale anche rispetto agli importanti ritrovamenti emersi durante gli scavi. Rivendichiamo, inoltre, la concertazione continua con l’Ascom relativamente alla cantierizzazione e alle fasi dei lavori, con la piena disponibilità dell’Amministrazione e delle imprese aggiudicatarie a venire incontro agli interessi, legittimi, delle attività ricadenti nel centro storico. In merito alla mancanza di progettualità e di idee, Ascom dovrebbe aver ben presente il lavoro fatto dal Comune per la sottoscrizione dell’Accordo di programma (secondo nella Regione Lazio e terzo in Italia) attraverso il quale il territorio potrà avvalersi di oltre 15 milioni di euro di finanziamento per la realizzazione di progetti di investimento credibili e duraturi nel tempo. Anche il progetto comprensoriale del Terminillo sarà un ulteriore volano di sviluppo per l’economia locale, così come il progetto di rilancio della ex Snia Viscosa, promosso insieme a Rena e a Mps, e l’adesione al bando EXPO 2015 di cui questo Comune è stato capofila. Grazie all'attività del Comune, Rieti è diventata la prima città della regione Lazio dopo Roma per offerta culturale e iniziative artistiche come ci viene unanimemente riconosciuto. L’attività di tutti è ovviamente perfettibile senza, tuttavia, perdere di vista l’obiettivo comune che è il bene di questo territorio (e non solo l’incremento di tesserati della propria associazione). Gli interessi da tutelare, dal punto di vista di un amministratore, sono diversi e alcune volte contrapposti, il tutto in un momento storico poco felice per il paese e soprattutto per gli enti locali che si trovano a fare i conti con la scarsità di risorse a disposizione dovute ai debiti accumulati negli anni passati (a proposito dov’era l’Ascom allora?) e ai continui tagli ai trasferimenti statali.