Il futuro della Regia Stazione di Granicoltura “Nazareno Strampelli”, oggi Cra-Apc, è stato oggetto di una riunione, promossa dall’assessore all’Ambiente e all’Agricoltura del Comune di Rieti, Carlo Ubertini, tenutasi questa mattina a Campomoro.
All’incontro erano presenti, oltre l’assessore, anche il Direttore del Consiglio per la ricerca in Agricoltura, Luca Buttazzoni, il Direttore dell’Archivio di Stato di Rieti, Roberto Lorenzetti, e la Dirigente scolastica degli istituti tecnico e professionale Agrario di Rieti, Maria Rita Pitoni.
Nel corso della riunione e del successivo sopralluogo è stata approfondita l’interessante proposta di destinare gli edifici della Regia Stazione e gli 11 ettari di verde annessi alle attività didattiche dei due istituti agrari in condivisione con l’Università degli studi della Tuscia. La proposta comprende l’utilizzo di parte dei laboratori e delle aule dell’edificio che ospita il Museo Strampelli, che com’è noto il Cra intende dismettere, realizzandovi un centro di ricerca da destinare alla didattica.
“Abbiamo compiuto un sopralluogo - dichiara l’assessore Ubertini - insieme ad alcuni enti che sono interessati al futuro della Regia Stazione Strampelli per visionare concretamente le possibili prospettive che permetterebbero, innanzitutto, di scongiurare la dismissione di uno storico e prestigioso istituto e di creare la possibilità di istituirvi un centro di ricerca sull’agricoltura e l’ambiente. Il Comune continuerà a sostenere questo progetto, a cui il Ministero dell’Istruzione sta concretamente lavorando, coinvolgendo primariamente l’Università della Tuscia che con l’Istituto agrario può costituire una filiera formativa recuperando la nostra storia e disegnando il nostro futuro”.
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