“Non è esagerato parlare nel nostro Paese di una vera e propria guerra istituzionale che lo Stato sta conducendo contro le autonomie locali ed i territori. Il combinato disposto delle modifiche intervenute nel sistema istituzionale e della legge di stabilità rischiano di decretare la morte per agonia di alcune istituzioni locali e di alcune zone del Paese. Bene ha fatto il Presidente dell'ANCI, Piero Fassino, a lanciare una raccolta di firme tra i Sindaci per chiedere al Governo provvedimenti necessari e urgenti per evitare che i Comuni vengano irrimediabilmente colpiti al cuore. L'impegno dei Comuni nella razionalizzazione della spesa e nel risanamento dei conti pubblici è stato straordinario e dunque non è più ammissibile che si continui a penalizzarli mettendo a rischio i servizi per i cittadini. Senza un provvedimento che affronti le tante questioni aperte nel rapporto tra lo Stato e gli Enti Locali e senza un quadro di certezze finanziarie la redazione dei bilanci prevista entro il 30 aprile diventa impossibile. Il Comune di Rieti è anch'esso vittima di questa autentica aggressione e la sua situazione è aggravata enormemente dal peso della precedente dissennata gestione delle risorse pubbliche. La necessità di elaborare il cosiddetto bilancio armonizzato, la procedura anti-dissesto che si sta seguendo dal 2013 ed il nuovo taglio dei trasferimenti erariali (nel 2015 1,5 milioni in meno) mettono in pericolo i servizi essenziali e la capacità dell'Ente di coprire le spese indispensabili. Gli sforzi grandiosi fatti in questi due anni e mezzo, la politica rigorosa di risanamento attuata e gli straordinari risultati ottenuti non possono essere resi vani e per questo, anche a sostegno dell’iniziativa dell'ANCI, nei prossimi giorni terremo una conferenza stampa per spiegare alla città l'attentato che stiamo subendo”.
E’ quanto dichiara il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli.
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