Come è noto la nuova normativa anticorruzione e per la trasparenza istituisce in capo al segretario generale l'obbligo di riferire ogni 4 mesi sull'attività amministrativa dell'Ente analizzando a campione alcune determinazioni dirigenziali. Questo è avvenuto in occasione dei 7 report elaborati dal segretario generale e inviati, come dispone la legge, al sindaco, ai membri della giunta, ai consiglieri comunali e alla Corte dei Conti.
L'ultimo report, oggetto di grande attenzione a differenza dei precedenti, segnala la persistenza di alcune insufficienze che vanno sanate, ma descrive anche i passi in avanti compiuti dalla struttura. Dunque volendo leggere il 7° report e confrontandolo con i precedenti si capisce bene che i precedenti sono stati ben più severi.
Ciò posto, la stucchevole strumentalizzazione che ne fanno alcuni consiglieri di minoranza è vile e risibile se pensiamo alla rivoluzione che è stata posta in essere in questi anni per ripristinare la legalità contabile e amministrativa all'interno dell'Ente. Strumentalizzare un atto amministrativo per tentare di destabilizzare l'Amministrazione comunale è, perciò, un atto politicamente puerile. Gli avvenimenti degli ultimi anni e le criticità strutturali più volte denunciate dall'attuale Amministrazione sono la risposta chiara a quanto dichiarano alcuni consiglieri di minoranza e l'Associazione Codici presieduta da un ex assessore comunale (!). Il Comune di Rieti è in predissesto e radicalmente destrutturato e la responsabilità di ciò è ben nota a tutti.
Il lavoro fatto in materia di anticorruzione e trasparenza è stato valido e incisivo e la dott.ssa Iovinella ha lavorato fino all'ultimo giorno senza rilasciare alcuna intervista, né il 23 aprile né il 3 maggio (ci si riferisce ad articoli in cui si parla di interviste mai rilasciate, estrapolando alcune frasi dei report amministrativi, documenti agli atti del Comune), tanto meno alcun testamento.
Il documento tanto commentato in questi ultimi giorni è un atto amministrativo di un Comune che soggiace a una procedura di antidissesto che ha vissuto diversi interventi della magistratura penale che hanno colpito alcuni dei vertici amministrativi. Tra l’altro lo stesso report, il n. 7, è stato consegnato più di un mese fa e si riferisce ai controlli dell'ultimo quadrimestre del 2014, iniziati a febbraio. L'atto è stato redatto con la collaborazione dei referenti anticorruzione di ogni settore e ben prima che la dott.ssa Iovinella potesse ipotizzare alcun trasferimento in altro Comune.
La strada del risanamento e della riorganizzazione è ancora lunga e siamo convinti che la compagine dirigenziale (che andrà presto rimpinguata) sappia essere all'altezza dei compiti, nella consapevolezza che tutti devono migliorare ed essere messi nelle condizioni di farlo.