E’ stato raggiunto un nuovo traguardo nell’attività di progettazione europea e di internazionalizzazione promossa dell’Amministrazione comunale di Rieti. Il Comune di Rieti è stato selezionato come capofila di un partenariato di Paesi europei per la rigenerazione della città attraverso la creatività (CYTY - Creative Youth for the ciTY).
La proposta progettuale, elaborata nell’ambito del programma europeo “Erasmus +” dall’Ufficio fondi europei in collaborazione con l’Informagiovani, dà una nuova spinta alle politiche giovanili del territorio. Cyty promuove, infatti, uno scambio internazionale fra giovani di differenti realtà europee (5 partecipanti per paese: Italia, Germania; Romania; Grecia e Francia) finalizzato ad incentivare la creatività nel campo delle espressioni artistiche murali, con lo scopo di valorizzare le capacità creative mediante quella forma espressiva denominata “writing” e nello stesso tempo valorizzare il patrimonio edilizio della città.
Cyty intende porre al centro del dibattito il tema della creatività come strumento di rigenerazione urbana, di collante sociale, e di spinta per lo sviluppo del senso civico e di cooperazione internazionale. Allo stesso tempo, la proposta progettuale intende stimolare anche l’interesse dei giovani verso i temi dell’industria creativa, culturale e degli audiovisivi stimolando l’imprenditorialità.
Rieti, dal 27 settembre al 4 ottobre, vedrà un’invasione di colori e di artisti che si confronteranno all’interno di laboratori artistici, workshop e sessioni pratiche di “learning by doing”, coordinate da operatori giovanili e supportate da giovani esperti di street art locali. L’iniziativa avrà come output finale un disegno artistico (graffito) su un muro situato in una zona della città oggetto di riqualificazione. In tal modo si metterà al centro il giovane in un processo concreto di valorizzazione urbana.
“Si tratta di un’occasione unica per parlare di un tema importante per le città - dichiara il consigliere delegato alle politiche giovanili Gabriele Bizzoca - in un modo assolutamente innovativo, che vede 25 giovani come protagonisti, attraverso un’esperienza di apprendimento che possa aiutarli a sviluppare competenze pratiche e sociali. L’esigenza di una maggiore partecipazione dei giovani alla vita della città, la necessità di dare un contributo alla società attraverso l’approfondimento dei problemi urbani, la scelta della creatività e dell’arte come mezzo per indagare un rapporto più stretto con la città è, dunque, non solo un’esigenza sentita in molte realtà europee, ma, nel caso specifico, nasce da un’analisi dei bisogni del contesto di riferimento. Ci tengo a ringraziare - conclude Bizzoca - l’Informagiovani e l’Ufficio fondi europei che come sempre hanno dimostrato capacità e competenze”.
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