Nella mattinata odierna si è tenuto un incontro, organizzato dal Sindaco di Rieti Antonio Cicchetti, alla presenza di tutte le dirigenti scolastiche del primo e secondo ciclo della Città, del responsabile dell'ufficio scolastico Michele Donatacci e del Direttore generale della ASL RIETI , Marinella D'Innocenzo.
L'incontro è stato voluto dal Sindaco di Rieti dopo che, nel pomeriggio di sabato 8 gennaio, le dirigenti scolastiche avevano scritto a tutte le istituzioni locali e provinciali per chiedere un confronto sulla situazione in atto e il Sindaco Antonio Cicchetti ha offerto la propria immediata disponibilità ad organizzare il tavolo.
L'ufficio scolastico e la ASL hanno rappresentato le proprie posizioni, il primo ribadendo che la linea del Ministero dell'istruzione è per la riapertura senza se e senza ma, la seconda sottolineando che, nonostante l'elevato numero di contagi, la pericolosità è bassa e la situazione non è grave con soli 3 pazienti ricoverati in terapia intensiva presso l'Ospedale De Lellis.
Le dirigenti, ringraziando il Sindaco per la tempestività dell'organizzazione e per la disponibilità a farsi carico del confronto, hanno rappresentato al responsabile dell'ufficio scolastico le difficoltà dei propri istituti.
"Al momento abbiamo il Ministero che ribadisce che le scuole devono essere aperte e la ASL che indica una situazione non grave, nonostante la diffusione. Oltretutto il Governo ha impugnato l'ordinanza del Presidente della Campania De Luca e in tutto ciò il Presidente della Regione Lazio tace - dichiara il Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti - A fronte di questo quadro è evidente che le responsabilità non possono ricadere sui Sindaci. Eventuali decisioni dei Comuni potrebbero giustificarsi a fronte di un'emergenza sanitaria che però, stando a quanto dichiarato dalla Asl di Rieti, non c'è. Se, invece, si configura un'emergenza organizzativa è chiaro ed evidente a tutti che la competenza non è del Comune di Rieti ma del Ministero dell'istruzione e delle sue derivazioni territoriali. Resta, infine, come unica possibilità per i Comuni, per uscire da una situazione divenuta ridicola a causa della mancata assunzione di responsabilità del Ministero dell'istruzione, di accogliere eventuali singole domande di Dirigenti scolastici adeguatamente motivate per il rinvio della riapertura delle scuole".