La Sala Consiliare del Comune di Rieti ha ospitato la presentazione della V edizione di Teatro Politico, che nei giorni 28, 29 e 30 dicembre dalle ore 17 animerà gli spazi del Palazzo Comunale, nel quale sarà gratuitamente visitabile anche la mostra “Profeti inascoltati del ‘900”, curata da Andrea Lombardi con opere di Dionisio di Francescantonio.
Teatro Politico è un progetto originale ideato da Teatro Rigodon con la direzione artistica di Alessandro Cavoli, un teatro dinamico, che alterna musica dal vivo con la Band MC&FdM, interviste, ospiti di livello internazionale, video, collegamenti dall'Italia e dall'estero, interventi del pubblico. Una formula nuova, fra l’avanspettacolo dei grandi comici italiani e il talk show televisivo fruibile da tutti gli spettatori.
Il direttore artistico Alessandro Cavoli: “il tema di questa quinta edizione è Guerra e Pace, tema di estrema attualità. Con gli ospiti, alcuni noti al grande pubblico per la partecipazione ai principali talk show televisivi, discuteremo di quale è il quadro internazionale, quali soluzioni sia possibile immaginare, se c'è modo di contribuire attivamente anche trovandosi lontani dai luoghi di conflitto.”
Parteciperanno personalità del mondo del giornalismo, della cultura e attivisti da tutta Italia, nello specifico: Andrea Lombardi, giornalista e documentarista; Emanuele Ricucci, giornalista e saggista; Germano Dottori, consigliere scientifico della rivista Limes; Marcello Baraghini, editore; Micol Megnaghi, giornalista; Miriam Marino, scrittrice e attivista; Francesco Anghelone, docente di Storia delle Relazioni Internazionali; Sabina Fedeli, documentarista; Attilio Francesco Ferri, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Rieti; Maria Rita Bianchetti, delegato territoriale per la diffusione del diritto internazionale umanitario.
La mostra “Profeti inascoltati del ‘900” raccoglie i ritratti di personalità della cultura e dell’arte, capaci, con la forza delle loro idee, di influenzare il nostro tempo. Figure trasversali che abbracciano molteplici sfumature ideali e spirituali, distintesi per le loro analisi fuori dagli schemi dell’età contemporanea, da George Orwell a Pier Paolo Pasolini, da Hannah Arendt a Louis-Ferdinand Céline, opera dell’artista genovese Dionisio di Francescantonio. L’intento della mostra, nata dalla collaborazione con la scrittrice e organizzatrice culturale Miriam Pastorino e con l’editore e saggista Andrea Lombardi è quello di contribuire ad attrezzare culturalmente la società italiana in vista delle sfide del tutto nuove che la attendono, per comprendere la natura delle quali torna utile interrogare il passato, pur con lo sguardo rivolto al futuro.
Il Sindaco Daniele Sinibaldi:
“Abbiamo voluto offrire alla città, dopo gli spettacoli dei giorni scorsi, una occasione di riflessione e approfondimento sul tema della guerra e della pace, così drammaticamente presente nei nostri giorni. Ospitare queste giornate nel Palazzo Comunale è importante per riaffermare il principio che vuole questi spazi come i luoghi dove si pratica la politica e la cultura, in maniera anche alternativa. Rieti però vuole e deve essere anche sempre più uno spazio di approfondimento e confronto diffuso, e a queste giornate nel centro cittadino ne seguiranno altre nei quartieri e nelle frazioni, arrivando a coinvolgere l’intera comunità”.