Il Vice Sindaco, Emanuela Pariboni, ha incontrato ieri, presso la Casa del Volontariato di Rieti, le associazioni animaliste per discutere delle problematiche riguardanti il Canile sanitario comunale e la possibile realizzazione di una struttura rifugio.
Come noto la normativa impone ai Comuni, con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, di dotarsi di un canile rifugio e di gestire i canili sanitari per curare e accogliere cani e gatti randagi, prima dell'adozione o del trasferimento in altre strutture. Ad oggi nella provincia di Rieti, nonostante il piano provinciale dei canili redatto nel ‘99, non sono presenti strutture pubbliche.
Il Comune ospita presso l'ex mattatoio un Canile sanitario che accoglie cani e gatti randagi provenienti da tutti i comuni della provincia, che in seguito, e con notevoli costi per i Comuni, vengono trasferiti fuori dai confini provinciali.
"E' intenzione della nuova Amministrazione intervenire, innanzitutto, sul Canile sanitario comunale, dichiara il Vice Sindaco Pariboni, apportando le migliorie indicate dai volontari che vi operano, ormai necessarie a garantire il benessere degli animali e a incoraggiare le adozioni. La mancanza di risorse non consente interventi ottimali nell'immediato, ma il Comune s'impegnerà, in sinergia con gli altri enti e le associazioni di volontariato, ad avviare un percorso che porti a realizzare una nuova struttura comunale capace di accogliere cani e gatti randagi".
A tal fine il Vice Sindaco e l'assessore all'Ambiente, Carlo Ubertini, incontreranno nei prossimi giorni, insieme ai rappresentanti delle associazioni di volontariato, la Provincia e l'Azienda sanitaria locale.