Il Sindaco Simone Petrangeli, accogliendo la proposta formalizzata nei mesi scorsi da un folto gruppo di giornalisti reatini (in rappresentanza delle testate Corriere dello Sport, Rieti Lazio Tv, Il Messaggero, Il Corriere di Rieti, Rete Televisiva Reatina, Rai, Ansa, Mep Radio, Radio Mondo-Rieti in Vetrina) ha deciso di intitolare una strada della Città alla memoria di Pietro Pileri, giornalista, decano della categoria, scomparso il 10 agosto 2001.
Pileri nel 1953 fondò la redazione reatina de Il Messaggero, che diresse fino al 1974, dopo essere arrivato in Sabina nel 1933 quale vincitore di un concorso all'Archivio Notarile di Rieti. Qui, sposò Ada Mariantoni e nel 1938 iniziò la corrispondenza con La Gazzetta dello Sport e poi, l'anno successivo, con Il Messaggero, sempre nell'ambito sportivo.
Proprio de Il Messaggero divenne caporedattore nel 1947 e il 24 dicembre 1953 fondò la pagina di cronaca cittadina e sul giornale rievocò gli anni della lotta di Liberazione, con grande attenzione alla figura dei partigiani.
Durante la sua lunga attività giornalistica fu anche corrispondente Rai, del Corriere dello Sport, del Corriere della Sera, dell'Avvenire, della Gazzetta del Sud e del Mezzogiorno. E ancora: tra il 1946 e il 1965 fu presidente dell'Associazione Stampa di Rieti, di cui divenne successivamente presidente onorario.
Nel 1977 fondò la prima radio libera locale: Radio Rieti 1, che diresse fino al 1984. Perla della sua attività giornalistica fu il libro «Sabina Anno Zero», dato alle stampe dalla Cassa di Risparmio di Rieti, narrazione episodica di fatti accaduti nel periodo della lotta di Liberazione in provincia di Rieti.
La Giunta, con una delibera approvata il 7 gennaio scorso, ha avviato la ridenominazione di un tratto di via Belvedere, a Campomoro, che porterà il nome del giornalista Pietro Pileri.
L'apposizione della targa avverrà nelle prossime settimane nel corso di una cerimonia in cui sarà ricordata la sua figura.