La Giunta del Comune di Rieti, su proposta dell’assessore alla sostenibilità ambientale e alle energie rinnovabili Giuliano Sanesi, ha approvato la delibera attraverso la quale il Comune di Rieti parteciperà al Bando PNC Sisma collegato al PNRR per la realizzazione di sistemi centralizzati di produzione e distribuzione intelligente di energia e/o calore da fonti rinnovabili anche attraverso Comunità energetiche.
Nello specifico, con la delibera odierna vengono candidate a finanziamento per complessivi 5 milioni e 488 mila euro due idee progettuali: la realizzazione di un impianto di geotermia per il teleriscaldamento/raffrescamento ed acqua calda sanitaria per 30000 mc residenziali e/o commerciali e produttivi da contenersi nel raggio di 1000 metri dall’impianto da collocarsi nell’area del Nucleo industriale e la realizzazione, diffusa sul territorio comunale, di impianti fotovoltaici sulle coperture di strutture pubbliche e private.
Inoltre, nei giorni scorsi il Comune, sempre su proposta dell’assessore Sanesi, ha approvato un’altra delibera per l’adesione alla Comunità energetica denominata “Colli della Riserva Reatina” costituita dai Comuni di Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri e, appunto, Rieti.
“Siamo molto soddisfatti della buona risposta alle manifestazioni di interesse che abbiamo pubblicato nelle settimane scorse per acquisire idee da candidare a finanziamento – commenta l’assessore alla sostenibilità ambientale, Giuliano Sanesi – Faccio notare che anche le altre proposte progettuali saranno comunque tenute in considerazione ai fini di altre richieste di contributo che il Comune di Rieti dovesse ritenere opportuno presentare, in quanto si tratta di idee interessanti dal punto di vista tecnico-professionali. Ci auguriamo che i nostri progetti vengano finanziati e, qualora accadesse, sarà anche possibile ampliare il numero di partecipanti alle Comunità energetiche. Segnalo anche l’importanza della collaborazione con gli altri Comuni per la Comunità Energetica Colli della Riserva Reatina. Infine, ringrazio sentitamente gli uffici e tutti coloro che hanno lavorato nella redazione e nell’elaborazione delle proposte progettuali dati i tempi stretti non dovuti certamente a volontà dell’Ente”.
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