“Il crollo dell'Italia fascista nel settembre del ‘43 e quello del Terzo Reich nel maggio del ‘45 ebbero nella Venezia Giulia contraccolpi ben diversi dal resto del Paese. In questa regione mistilingue, oggetto di contesa dal 1848 da parte delle etnie conviventi, si verificò un drammatico capovolgimento dei ruoli: i padroni di lingua italiana, che dopo l'8 settembre avevano collaborato con i tedeschi, si trovarono fra i vinti. Gli S'ciavi, come erano detti con spregio gli sloveni e i croati, erano i vincitori.