L'Assessore alle Politiche sociali, Stefania Mariantoni, ha chiesto nei giorni scorsi all'Assessore regionale alla Famiglia, Aldo Forte, di reinserire gli Enti locali tra i beneficiari dei finanziamenti previsti per le Case circondariali, al momento concessi solo alle cooperative sociali o alle associazioni che da statuto si occupano di reinserimento sociale.
"Questa condizione - dichiara l'Assessore Mariantoni - ha di fatto penalizzato Rieti, che non ha potuto accedere ai finanziamenti, e ha permesso, d'altro canto, di allocare soltanto un quinto della somma stanziata dalla Regione. Abbiamo chiesto all'Assessore Forte, che ha favorevolmente accolto la nostra proposta, di ridestinare il contributo rimasto ai progetti presentati dai Comuni sedi di istituti di pena. Medesimo discorso anche per il Piano lotta alla Povertà, che lo scorso anno ha avuto come riferimento grandi associazioni regionali e che ha lasciato sul territorio romano la maggior parte dei finanziamenti. Da quest'anno, ci ha confermato Forte, tali fondi andranno direttamente ai distretti che, così, potranno programmare sul proprio territorio le azioni necessarie".
L'Assessore Mariantoni, nel corso dell'incontro, ha chiesto alla Regione anche la rimodulazione dei parametri relativi ai riparti dei Piani di Zona, che di fatto hanno penalizzato solo il territorio reatino. "L'Assessore regionale - dichiara ancora l'Assessore Mariantoni -, su questo punto, è apparso irremovibile, sostenendo che Rieti ha goduto in precedenza di finanziamenti giudicati eccessivi per la popolazione e che, pertanto, soltanto ora i criteri appaiono equi. La speranza è che, così come si sta tornando indietro su diverse decisioni prese, e forse non proprio eque, la prossima Giunta regionale riveda anche questo aspetto".
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