Alla stazione ferroviaria il laboratorio di Street Art di Santina Eleuteri

Tra le istallazioni artistiche che la manifestazione “Rieti Città amica dei Bambini” sta producendo, particolare rilievo assume il laboratorio di Street Art tenuto da Santina Eleuteri, insieme ai ragazzi di Rieti che trasformeranno il volto di uno degli angoli più frequentati della Città. Si tratta della facciata del magazzino merci delle Ferrovie dello Stato che affaccia nel piazzale della Stazione e sul capolinea Cotral.
Grazie alla generosa disponibilità del dr. Paolo Stendella, responsabile della Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., e al teatro Alchemico, che nella direzione artistica della manifestazione ha individuato il luogo e ottenuto i permessi necessari, i giovani artisti di graffiti guidati da Ultra Studio renderanno il capolinea più accogliente.
L’artista si è messa al lavoro da questa mattina per preparare le basi sulle quali i ragazzi lavoreranno giovedì e venerdì pomeriggio (è necessaria la prenotazione inviando un messaggio a ultrastudio@hotmail.it). Il tema dell’opera che verrà realizzata è “Angeli della città”.
“Il punto e l'ispirazione - spiega Santina Eleuteri - nascono da una famosa canzone di Lucio Dalla che afferma che gli angeli sono milioni di milioni e che se fossi un angelo non starei mai nelle processioni ma per le strade e tra gli uomini. Questo graffito, che sarà eseguito attraverso la tecnica aerosol-art, sarà dedicato a coloro i quali hanno fatto della loro vita e del loro lavoro una ragione per poter aiutare gli altri”.
La stazione ferroviaria assume dunque un carattere anche simbolico nel tema trattato: “Essa rappresenta il punto di arrivo e di infinite e continue partenze -continua l’artista - di infinite speranze, gioie, dolori e sogni di migliaia di angeli della nostra città. Speriamo che questo graffito possa dare a tutti un benvenuto speciale e lasciare un ricordo da portare con sé”.
L’istallazione non finisce qui perché: “Nella zona circostante potrà capitare di trovare per strada un sasso con un angelo dipinto - conclude Santina Eleuteri - sarà vostro se lo troverete, portatelo con voi e non dimenticate di guardarlo con occhi da bambino , perché solo un bambino potrà vederci cose infinite”.

Argomento: