Il Comune di Rieti istituisce il Servizio di gestione tutele, curatele e amministratore di sostegno

L’assessorato alle Politiche socio-sanitarie comunica che è stata approvata l’istituzione del Servizio gestione tutele, curatele e amministratore di sostegno e relativa carta dei servizi. Il nuovo servizio ha la finalità di tutelare, in maniera più congrua rispetto al passato, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente dettagliati nel decreto di nomina emesso dal Giudice tutelare e immediatamente esecutivo.
Considerato che sempre più spesso il Giudice tutelare assegna tutele, curatele e amministrazione di sostegno al sindaco del Comune di residenza, al servizio verranno delegate le competenze tecnico-amministrative e socio-educative che, in collaborazione con il Servizio sociale, la ASL e l’INPS, daranno supporto alle persone sottoposte a protezione giuridica. Questo consentirà di creare una rete stabile degli interventi finalizzati alla creazione di un servizio di supporto alla persona, ma anche di raccordo tra tutti i soggetti coinvolti; di predisporre un progetto per garantire la qualità della vita del beneficiario con scelte educative, sanitarie, sociali e previdenziali più opportune e di rendicontare periodicamente sulla situazione di vita del beneficiario e sull’organizzazione e amministrazione dei suoi interessi nel rispetto di quanto indicato nel Decreto del Tribunale.
“Prosegue la riorganizzazione degli uffici e dei servizi - dichiara l’assessore Stefania Mariantoni -, avremo personale dedicato alle persone con diverse fragilità sottoposte a protezione giuridica attraverso i tre strumenti di protezione giuridica: interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno. Quindi soggetti che si trovano in situazione di impossibilità/incapacità a provvedere ai propri interessi. Abbiamo approvato anche la Carta dei Servizi che consentirà ad ogni cittadino giuridicamente rappresentato di godere dei reali diritti di cittadinanza, di essere partecipe e protagonista nonché di avere pari dignità e pari opportunità”.

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