Nella mattinata di martedì, al fine di avviare un primo confronto sui temi del lavoro tra Regione Lazio e forze sociali, economiche e istituzionali del territorio, l'Assessore regionale al Lavoro, Lucia Valente, ha incontrato - su iniziativa dell'Assessore al Lavoro del Comune Emanuela Pariboni e del Consigliere regionale Daniele Mitolo - il Comitato permanente per lo Sviluppo economico, Lavoro e Attività produttive, istituito dal Comune per favorire iniziative di sviluppo, anche attraverso il superamento della frammentazione degli interventi.
All'incontro erano presenti, oltre al Sindaco Simone Petrangeli, il Consigliere regionale Daniele Mitolo, l'On. Fabio Melilli, i rappresentanti di CGIL-CISL-UIL e UGL, Unindustria, Federlazio, BIC Lazio, CLAAI, Confartigianato, Ufficio Diocesano per i problemi sociali e del Lavoro, Sabina Universitas, Federazione Italiana Coltivatori Diretti, ASCOM Confcommercio, Camera di Commercio, Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti.
Nel corso della riunione sono state rappresentate all'Assessore Valente le priorità su cui concentrare l'azione congiunta delle istituzioni, invitando la Regione a non frammentare gli interventi, ma a dotarsi di un metodo che garantisca al territorio un'interlocuzione unica in termini politici e di struttura. L'Assessore ha ribadito che per la Giunta Zingaretti rimane prioritario il dialogo e la condivisione con i territori con un approccio "trasversale" e collegiale alle problematiche che di volta in volta verranno affrontate.
L'On. Melilli ha ribadito la disponibilità ad un lavoro congiunto che abbia come obiettivo lo sviluppo del territorio nei termini che in questi anni sono stati concertati dalle forze sociali ed economiche nelle diverse sedi di confronto. Piena disponibilità anche da parte del Consigliere Mitolo a farsi portavoce e strumento di quanto il territorio, nella sue articolazioni, vorrà rappresentare alla Regione.
"L'incontro - dichiara l'Assessore Pariboni - ci ha permesso di rappresentare all'Assessore le problematiche del nostro territorio e di condividere un metodo d'azione che possa favorire l'interlocuzione con la Regione. E' indispensabile definire, da subito, alcune priorità su cui concentrare le energie e le competenze di tutti. Il Comitato per lo sviluppo sarà la sede in cui trovare la sintesi, al fine di superare la frammentazione delle proposte e dei progetti da sottoporre alla Regione, e le priorità attraverso le quali il nostro territorio intende contribuire al superamento della profonda crisi produttiva e occupazionale che sta attraversando".
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