Licenziato il nuovo Regolamento sui servizi educativi alla prima infanzia

La Commissione Sanità del Comune di Rieti, congiuntamente alla Commissione Regolamenti comunali, ha licenziato oggi il nuovo Regolamento sui servizi educativi alla prima infanzia. Il documento è costituito da due parti, la prima ospita i principi ispiratori declinati in un "Manifesto del progetto educativo della città", mentre la seconda definisce, oltre i servizi nido d’infanzia comunali e privati, anche i micro-nidi, i nidi famiglia e gli spazi gioco, regolamentando ogni tipologia di offerta all’infanzia.

“Ci troviamo - spiega il presidente della Commissione Sanità, Vitaliano Pascasi - a modificare l’ultimo regolamento inerente la sfera delle politiche sociali. Con questo atto concludiamo il percorso di cambiamento e innovazione dei servizi ai minori. Si tratta di un passaggio importantissimo che andrà a decodificare i diversi servizi alla prima infanzia, a dare regole certe per l’attivazione e a consentire all’Amministrazione di monitorare attentamente l’offerta per i piccoli cittadini e per le loro famiglie. Un passaggio fondamentale, che ci consente di superare finalmente un regolamento inadeguato e privo di ogni riferimento a principi ispiratori e alla metodologia applicata. Non un semplice regolamento ma un documento complesso che parte dal principio che la città di Rieti riconosce le bambine e i bambini quali portatori di diritti inalienabili e che vuole disporre la città e i servizi riconoscendo il diritto all’educazione ed il pieno sviluppo della persona. In tal senso questo lavoro parte dall’idea di Comunità Educante, di città educativa; “educare” sta per ex-ducere, ovvero tirare fuori il meglio di quanto si trova dentro ogni bambino e dall’idea che la comunità non intende omologare, ma fare delle differenze un valore da coltivare; per questo una particolare attenzione è rivolta ai bambini con bisogni educativi speciali”.

“Finalmente - dichiara l’assessore alle Politiche socio-sanitarie Stefania Mariantoni - la cornice si completa. In questi 5 anni abbiamo cambiato i principi sociali della città: regolamento ius soli, modifica al regolamento di Polizia Municipale per il diritto al gioco, Istituzione del Garante dell’Infanzia e dei delegati, istituzione della settimana dedicata all’Infanzia e all’Adolescenza e riconoscimento Unicef Rieti Amica dei Bambini, programma CNR – Regione Lazio Città delle bambine e dei bambini, inserimento  all’interno del gruppo ella rete europea sui bambini e le famiglie European Social Network. Questo complesso documento presenta una prima parte costituita dai principi ispiratori declinati in un ‘Manifesto del progetto educativo della città’ e una seconda parte in cui vengono definiti oltre i servizi nidi d’infanzia comunale e privati, i micro-nidi, i nidi famiglia e gli spazi gioco, regolamentando ogni tipologia di offerta all’infanzia. Come Amministrazione comunale ne siamo molto soddisfatti, adesso lasciamo alle commissioni e al Consiglio comunale la possibilità di migliorarlo ulteriormente, certi che ogni contributo andrà nella direzione di un contesto educante”.

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