Il Reate Festival per le scuole: una missione primaria per la formazione musicale del pubblico, la proposta di valori artistici e culturali di altissimo livello, la conoscenza di un patrimonio italiano di straordinario valore per la crescita dell’uomo e del cittadino. Concerti, spettacoli, laboratori per tutti gli ordini di scuole, conferenze e un contest per gli studenti delle scuole superiori.
Un sodalizio di lunga data, quello tra il Reate Festival e le scuole, con un sempre crescente interesse da parte dell’intero tessuto sociale della città. Spettacoli per e con le scuole, concerti cameristici e sinfonici, teatro musicale, una serie di proposte che alla varietà unisce la qualità. Nella consapevolezza che ai bambini e ai ragazzi l’espressione musicale artistica arriva immediata, diretta e che loro prima di ogni altro percepiscono la bellezza e il valore della performance dal vivo, la Fondazione Flavio Vespasiano ha ideato per il Progetto Scuole una programmazione di alto livello.
Dopo lo spettacolo di inaugurazione che ha portato a Rieti i migliori giovani professori d’orchestra d’Europa dediti all’esecuzione con strumenti originali del XVIII secolo, Theresia Orchestra, e uno dei più affermati direttori sulle scene internazionali, Alessandro De Marchi – spettacolo proposto in anteprima agli studenti delle scuole superiori con incontri introduttivi – il festival prosegue in queste settimane con concerti interamente dedicati agli studenti. Nell’ambito del Progetto Scuole quattro concerti cameristici con strumenti e organici diversi hanno come protagonisti i giovani musicisti vincitori delle precedenti edizioni del Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea. Dopo il bellissimo concerto del pianista Emanuele Stracchi venerdì 21 ottobre scorso, sarà la volta le prossime settimane del duo violino e pianoforte Davide e Sara Moro (venerdì 28 ottobre), del Sirius Accordion Trio (giovedì 3 novembre) e del percussionista Gioele Balestrini (giovedì 10 novembre).
I premiati dell’edizione 2022 del Concorso, invece, saranno resi noti nei prossimi giorni e saranno i protagonisti dei concerti del 16 e 23 novembre presso la Chiesa di San Giorgio. Tutti e sei i concerti sopra elencati si terranno in orario scolastico, alle ore 11, e sono programmati per il pubblico delle scuole superiori.
Per i più grandi è stato anche ideato un Contest che intende valorizzare la capacità di racconto attraverso immagini e video utilizzando anche i canali a loro più congeniali, quelli dei social. #raccontalaclassicadalvivo è la frase slogan che esprime lo spirito di questa iniziativa, il cui premio – oltre alla pubblicazione sui canali del Festival – sarà costituito da due biglietti per la stagione dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia al Parco della Musica di Roma.
Infine il progetto che ha conquistato la città, che da cinque anni grazie alla collaborazione tra Fondazione Flavio Vespasiano e Associazione Europa In Canto porta i bambini a teatro per cantare l’opera, tornerà dal 21 novembre con un nuovo allestimento, Cenerentola di Rossini, L’Orchestra Europa In Canto sarà diretta da Germano Neri, l’adattamento drammaturgico è di Nunzia Nigro, la regia di Danilo Capezzani. Per soddisfare tutte le richieste di adesione, circa 1.800 bambini a cui si aggiungono insegnanti e genitori, è stato necessario prevedere altre giornate di spettacolo, per un totale di 12 repliche. Ancora una volta un grande successo di partecipazione per una formula che appassiona i ragazzi all’opera e che, grazie al coinvolgimento delle famiglie entra nel tessuto cittadino. Lo spettacolo, infatti, è solo il coronamento di un lavoro scrupoloso fatto a scuola con gli insegnanti e a casa con le famiglie, grazie a specifici strumenti didattici forniti ai partecipanti. A compimento del percorso, c’è la messa in scena dello spettacolo finale, dove insieme ad artisti professionisti, i veri protagonisti sono i bambini. Tutti i partecipanti, prendendo parte attivamente allo spettacolo, interpretano insieme ai cantanti e all’Orchestra Europa InCanto i brani studiati precedentemente, eseguendo movimenti scenici e coreografici, indossando i costumi costruiti con le proprie mani e utilizzando gli elementi di attrezzeria da loro stessi realizzati. I giorni di spettacolo saranno 21, 22, 23 novembre e 5, 6 dicembre.
Il Reate Festival è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Alberto Sordi per i giovani, ENI, IGT, Poste Italiane, Terna, Errebian, Acea, Unindustria. Soci fondatori: Comune di Rieti, Fondazione Varrone, Camera di Commercio di Rieti; socio sostenitore: Banca Intesa Sanpaolo; le attività sono realizzate in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Associazione Europa In Canto, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Associazione She lives, Trenitalia, Liceo Musicale di Rieti, VG-Wort-Neustart Kultur.
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