Primo dei due appuntamenti di teatro musicale del Reate Festival, il tema della condizione femminile al centro dell’attenzione. La Dame de Monte-Carlo e La voix humaine di Francis Poulenc su testo di Jean Cocteau, opere di raro ascolto, presentati in un allestimento raffinato e potente dal punto di vista espressivo.
Uno spettacolo di grande intensità emotiva, la prima di ieri pomeriggio de La Dame de Monte-Carlo e La voix humaine di Francis Poulenc su testo di Jean Cocteau, ha incantato il folto pubblico del teatro Flavio Vespasiano. Una durata breve per un tempo straordinariamente carico di attesa e di tensione. Opere di sorprendente attualità che parlano al pubblico di oggi e creano emozione grazie ad un allestimento di elevata qualità.
Di eccezionale bravura la protagonista, il giovane soprano Angela Nisi, che ha saputo dare tutte le sfumature necessarie ai personaggi interpretati rivelando inoltre grande padronanza scenica e soprattutto immedesimazione interpretativa. Ottima la prova di Roma Tre Orchestra, diretta con bravura da Enrico Saverio Pagano, giovane direttore in rapidissima ascesa. La regia di Cesare Scarton ha saputo catturare la massima attenzione dello spettatore grazie ad una sensibilità particolare per i punti di volta della vicenda, in completa sinergia con la suggestiva scenografia di Michele Della Cioppa, i motion graphics di Flaviano Pizzardi, le luci di Andrea Tocchio, i costumi di Anna Biagiotti. Il 13 e il 14 novembre si replica a Roma al Teatro di Villa Torlonia.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, l’Accademia Filarmonica Romana, la Fondazione Teatro di Roma, la Fondazione Alberto Sordi per i Giovani.
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