Il Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha inviato al sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, un messaggio che sarà letto in occasione dell’evento nazionale di formazione “ConfrontiamoCI. Rifugiati: discorsi, pratiche, sfide per un’altra integrazione” in programma a Rieti il 18 e il 19 maggio (Auditorium Varrone, via Terenzio Varrone, 57).
L’evento, promosso dal Comune di Rieti (assessorato alle Politiche Socio-sanitarie) e organizzato dalla Caritas Diocesana di Rieti, riunirà più di 200 specialisti del settore provenienti da diverse parti d'Italia e appartenenti a circa 40 organizzazioni. Tra i relatori spiccano la direttrice del Servizio Centrale dello SPRAR, Daniela Di Capua; il Presidente nazionale dell'Arci, Filippo Miraglia, e il responsabile dell’Ufficio Immigrazione Caritas Italiana, Oliviero Forti.
Di seguito il testo del messaggio:
Rivolgo i miei più cordiali saluti a tutti i partecipanti all’evento nazionale di formazione “ConfrontiamoCI. Rifugiati: discorsi, pratiche, sfide per un’altra integrazione” che si svolgerà a Rieti il 18 e il 19 maggio.
Sono temi ai quali ho dedicato tanti anni del mio impegno con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati e che restano drammaticamente attuali, come purtroppo dimostrano le notizie sulle morti di rifugiati e migranti nel Mar Mediterraneo.
Si tratta di vere e proprie tragedie che si stanno consumando sotto i nostri occhi e che costringono non solo la politica interna, ma anche quella europea ad adottare tempestivamente misure efficaci per evitare che altri uomini, donne e bambini perdano la vita in mare fuggendo da conflitti, persecuzioni e violazioni dei diritti umani.
Ho dunque accolto con favore la notizia dell’adozione lo scorso 13 maggio, da parte ella Commissione europea, della nuova Agenda sulla Migrazione che individua alcune azioni immediate. Si tratta di un primo passo apprezzabile verso una maggiore solidarietà e condivisione degli oneri, ma è necessario che ad esso ne seguono molti altri. C’è, soprattutto, bisogno di più coraggio in tema di accoglienza, sia in termini di ripartizione dei richiedenti asilo tra gli Stati membri che di reinsediamento nei Paesi dell’Unione europea di rifugiati che hanno un diritto già accertato alla protezione internazionale. Permangono, purtroppo, le preoccupazioni sulla necessità di una politica europea condivisa che punti a rimuovere alle radice le cause che spingono tante persone a fuggire dai loro paesi.
Il ruolo dell’Italia nel salvare migliaia di persone in mare è un dato incontrovertibile. Altro è, però, garantire a ciascun rifugiato concrete opportunità per vivere nel nostro Paese in dignità: resta questo il terreno su cui dobbiamo continuare a misurarci per dare prova di una cultura dell’accoglienza che favorisca un modello di integrazione fondato su una possibile convivenza tra persone diverse per provenienza e cultura ma uguali nei diritti e nella dignità.
Gli enti locali e il mondo del volontariato non possono essere lasciati soli in questa sfida: è necessario il contributo attivo e costante delle Istituzioni e della buona politica.
Mi auguro che, anche grazie ad iniziative come la vostra, maturi nella nostra società un approccio sempre più aperto e consapevole rispetto a tale realtà.
Con tale auspicio, giungano i miei migliori auguri per il pieno successo dell’evento.
(Laura Boldrini)
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