Sarà presentato venerdì 18 dicembre alle 17.30 in Aula consiliare, il libro “Sulle ginocchia. Pio La Torre, una storia”, edito da Melampo e scritto Franco La Torre, figlio del parlamentare e sindacalista siciliano assassinato dalla mafia il 30 aprile 1982. Alla presentazione, patrocinata dal Comune di Rieti e promossa insieme all’Istituto di istruzione superiore Luigi Di Savoia di Rieti e dalla Fondazione Amici del Cammino di Francesco, oltre all’autore, interverranno il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, il dirigente scolastico Maria Rita Pitoni e l’avvocato Federico Fioravanti.
Per la prima volta Franco La Torre racconta in un libro la vita pubblica e privata di suo padre, «perché – scrive – anche se si è conclusa tragicamente, la sua è davvero una bella storia». Nella lunga storia della lotta alla mafia e dei rapporti tra mafia e Stato c’è uno spartiacque. È la legge Rognoni-La Torre, che ha istituito il reato di associazione mafiosa e introdotto il sequestro e la confisca dei beni mafiosi. Una rivoluzione pagata con la vita dal suo ispiratore, Pio La Torre, coraggioso e carismatico deputato comunista, una vita dedicata alla giustizia sociale e alla lotta alla mafia, fin dalla prima battaglia: quella vinta da bambino per il diritto di andare a scuola. Di questo dirigente politico sempre in prima fila, dal movimento contadino che gli costò il carcere fino all’impegno nella commissione parlamentare antimafia, e poi alla grande battaglia per la pace contro i missili a Comiso, si è però scritto poco. Il suo nome viene poco ricordato perfino durante i “campi” sui beni confiscati, oggi luoghi simbolici di una volontà di riscatto civile.
Il libro vuole contribuire a ridare di lui la giusta memoria. E lo fa attraverso un testimone d’eccezione, il figlio Franco. Una memoria insieme commovente e asciutta, che racconta un leader politico con gli occhi del bambino e dell’adolescente ma anche con la consapevolezza di chi oggi è dirigente dell’associazione Libera.
Il testo raccoglie anche una preziosa selezione degli scritti del dirigente comunista. Alcuni rari, ma tutti riferimento importante per chi voglia conoscere un pezzo fondamentale della storia della lotta alla mafia.
Argomento: