Si è tenuto il primo incontro del tavolo tecnico permanente che l’amministrazione comunale ha inteso istituire per coinvolgere la Provincia, l’Ufficio scolastico provinciale, l’Ufficio speciale per la ricostruzione, i dirigenti scolastici e i rappresentanti delle scuole e delle famiglie per confrontarsi sulle decisioni da assumere circa le questioni poste dal processo di messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico nella fase successiva al sisma del 2016. Sono intervenuti l’assessore ai Lavori pubblici e all’Urbanistica, Antonio Emili, il consigliere comunale con delega alla Scuola, Letizia Rosati, il presidente della commissione Urbanistica, Matteo Carrozzoni, l’architetto Stefano Spadoni e il geometra Giuseppe Petrongari, quali tecnici del Comune di Rieti, il vice presidente della Provincia, Giulio Falcetta, il dirigente tecnico della Provincia, Sandro Orlando, il responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, Giovanni Lorenzini, l’Ufficio speciale per la ricostruzione nella persona del geometra Cicconetti, la dirigenza scolastica delle scuole “Majorana”, “Marconi”, “Basilio Sisti” e “Sacchetti Sassetti”, rispettivamente con i dirigenti Temperanza, Galluzzi, Galli e Volpe, i rappresentanti dei consigli di istituto di tali scuole, nonché i rappresentanti dei due comitati reatini “Scuole sicure” e “Filippo Sanna”.
Durante il confronto le autorità hanno informato i presenti circa la pubblicazione dell’ordinanza numero 56 a mezzo della quale il Commissario al sisma ha disposto il finanziamento dell’opera di adeguamento sismico delle scuole Basilio Sisti e Sacchetti Sassetti di Rieti per un importo complessivo pari a circa 20 milioni di euro.
“Nel corso dell’incontro - dichiara Emili - si è data illustrazione dello stato in cui versano le procedure per la selezione dei tecnici cui sarà demandata la progettazione dell’opera di adeguamento e di ricostruzione, rispettivamente, delle scuole Marconi e Majorana e a tal proposito tutti i presenti hanno condiviso l’opportunità di invocare l’adozione di una legislazione speciale che ammetta la possibilità di agire in deroga rispetto a quanto prevede la normativa ordinaria in tema di affidamento degli incarichi di progettazione e dei lavori di adeguamento e ciò al fine di accelerare quanto più possibile i tempi di esecuzione degli interventi di messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico”.
“Analoga convergenza - prosegue l’assessore - si è raggiunta sulla necessità di reiterare la richiesta che l’amministrazione comunale ha già avanzato affinché il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca fornisca le strutture modulari di cui necessita il territorio per ospitare gli alunni, gli insegnanti e gli altri operatori e fruitori di quelle scuole che in forza delle ordinanze commissariali saranno sottoposte agli interventi di adeguamento e/o di ricostruzione post – sisma”.
“Da ultimo - conclude Emili - i soggetti intervenuti hanno condiviso anche la volontà del Comune di Rieti di ribadire l’istanza a mezzo della quale già in passato l’amministrazione ha invocato la facoltà di destinare alla realizzazione di nuovi edifici scolastici, i cospicui fondi che ad oggi le sono stati accordati per il mero adeguamento dei fabbricati esistenti. Tale esigenza, del resto, oltre a costituire una esplicazione della libertà che è propria delle autonomie locali di decidere del proprio destino, è espressione dell’ambizione di mettere in sicurezza l’intero patrimonio edilizio scolastico, dell’importanza delle risorse pubbliche rivolte a tale finalità e della natura vetusta o di per sé inadeguata che taluni immobili rivelano rispetto alla funzione scolastica alla quale attualmente essi sono impropriamente adibiti, il che postula la necessità che le amministrazioni traggano dal programma di adeguamento delle scuole l’opportunità storica di ridisegnare e di innovare al meglio il tessuto del proprio territorio urbano”.
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