Il Festival si inaugura con una "chicca" del teatro settecentesco, Le astuzie femminili di Domenico Cimarosa diretta da Alessandro De Marchi, eseguita per la prima volta in tempi moderni secondo il manoscritto originale e con strumenti d’epoca. L’allestimento in due splendidi teatri, il Flavio Vespasiano di Rieti e il Teatro di Villa Torlonia a Roma. La programmazione prosegue poi con due appuntamenti di grande ‘appeal’: i recital di due grandi voci del teatro lirico di oggi, Rosa Feola e Vivica Genaux. Allo spinoso tema dei rapporti tra disabilità conclamata e creatività è dedicata invece un’opera di teatro musicale commissionata dal Reate Festival: Magic Circles con il testo di Guido Barbieri e la musica di Fabrizio De Rossi Re è un’originalissima drammaturgia che avrà come protagonista l’attore Vinicio Marchioni. L’attenzione alla musica del nostro tempo è al centro anche di tutti gli eventi legati al Concorso Internazionale di Esecuzione di Musica Contemporanea giunto alla terza edizione, un’iniziativa di grande successo. Infine concerti sinfonici e cameristici e il tradizionale appuntamento con l’opera per ragazzi, Cenerentola di Rossini proposta da Europa In Canto.
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Teatro musicale, concerti e tanta nuova musica nel cartellone della XIV edizione del Reate Festival, anche quest’anno ambientato - oltre che negli straordinari ‘luoghi della musica’ della città di Rieti – in importanti spazi romani come il Teatro di Villa Torlonia e la Sala Casella.
Un’ edizione ricca di nuove proposte, nuove idee, attenta come sempre alla valorizzazione dei giovani artisti, con l’abituale attenzione per capolavori dei secoli scorsi allestiti secondo i criteri della odierna filologia con strumenti originali. E’ quest’ultimo il caso di un capolavoro del teatro d’opera settecentesco con cui si inaugura il festival, Le astuzie femminili di Domenico Cimarosa, opera che, pur godendo di una buona fortuna in epoca moderna, soltanto ora grazie ad un accurato lavoro sulla partitura viene riportata con rigore filologico al dettato originale del compositore. L’esecuzione con strumenti d’epoca è affidata alla Theresia Orchestra, una compagine internazionale composta da giovani musicisti, provenienti dalle maggiori scuole europee di musica antica, diretti da Alessandro De Marchi, uno specialista di questo repertorio richiesto dai più importanti teatri del circuito internazionale. La compagnia di canto è costituita da giovani professionisti, come usuale per il Reate Festival, alcuni dei quali già affermati, la regia è di Cesare Scarton, le scene di Michele Della Cioppa, i costumi di Anna Biagiotti, le luci di Andrea Tocchio. Le astuzie femminili in questa prima esecuzione in tempi moderni fedele all’originale viene presentata in due splendidi teatri, al Flavio Vespasiano di Rieti l’8 e il 9 ottobre e al Teatro di Villa Torlonia a Roma il 14 e 15 ottobre.
La vocalità come filo conduttore caratterizza anche due grandi eventi della programmazione, in omaggio a quel Belcanto a cui il Reate Festival si è ispirato fin dalla prima edizione. Due grandi voci della scena internazionale, due protagoniste delle scene d’opera di tutto il mondo si esibiranno in recital al Teatro di Villa Torlonia presentando arie tratte dal loro repertorio. Il 16 ottobre tornerà, dopo la Traviata di due anni fa, il soprano Rosa Feola, che proprio al Reate Festival del 2010 aveva debuttato come protagonista de Il Campanello di Donizetti. Oggi cantante acclamata in tutto il mondo, e tuttavia affettivamente legata a quel festival che vide il suo debutto, Rosa Feola sarà accompagnata dal pianista Fabio Centanni (musiche di Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi). L’altra grande protagonista, che più volte ha cantato in concerto e in ruoli d’opera nelle programmazioni del Reate Festival è Vivica Genaux, mezzosoprano dallo strepitoso virtuosismo, che il 27 novembre con il pianista Marcos Madrigal eseguirà musiche di Franz Joseph Haydn, Gioachino Rossini, Federico Ricci, Manuel Garcia, Pauline Viardot.
L’altro importante focus della programmazione è quello dedicato alla Nuova Musica, una ‘missione’ che il Reate Festival ha fatto propria declinandola in varie forme. Per questa XIV edizione, ispirandosi ad una mostra molto significativa organizzata a Rieti dalla Fondazione Varrone e dedicata alla produzione figurativa di persone con disabilità psichiatrica, la sovrintendente Lucia Bonifaci e il direttore artistico Cesare Scarton hanno commissionato un’opera di teatro musicale dedicata al tema. E’ cosi nata Magic Circles, Storia di Martin W. che sapeva contare le stelle, opera in un atto su testo di Guido Barbieri e musiche originali di Fabrizio De Rossi Re (Rieti, Teatro Flavio Vespasiano, 20 novembre). Il titolo è ‘rubato’ da una delle raccolte grafiche più originali e affascinanti di George Widener, pittore, grafico, disegnatore statunitense, colpito sin da bambino dalla Sindrome di Asperger, che soltanto verso i quarant’anni, dopo una vita trascorsa da homeless tra Europa e Stati Uniti, ha rivelato straordinarie capacità creative. L’opera non vuole però raccontare la storia di George ma attraverso le vesti di un personaggio immaginario cerca di sondare i misteriosi intrecci tra la psiche umana e la creatività. Martin W. il “diverso” con cui si rapportano la collettività rappresentata dal coro e gli altri singoli personaggi, nei suoi anni della maturità verrà impersonato da un attore oggi di grande notorietà ed esperienza teatrale come Vinicio Marchioni, particolarmente sensibile al tema dell’inclusione. La regia è di Cesare Scarton, il coro è Alter Ego Ensemble, la parte strumentale è affidata al Reate Festival Modern Ensemble diretto da Gabriele Bonolis.
Il contributo all’approfondimento dello studio dell’interpretazione della musica moderna e contemporanea, intento che costituisce una delle linee-guida della programmazione del Reate Festival, è costituito in primis da un’iniziativa di grande successo ai fini della valorizzazione dei giovani talenti. E’ infatti aperto il bando del Concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea dedicato a singoli esecutori e a formazioni vocali e strumentali. In questa terza edizione, suddivisi in sette categorie (archi, fiati, pianoforte, canto, fisarmonica, percussioni, musica da camera), i partecipanti saranno giudicati da una commissione di grande prestigio formata da concertisti di fama internazionale: Giovanni Sollima per gli archi, Alessandro Carbonare per i fiati, Andrea Lucchesini per il pianoforte, Monica Bacelli per il canto, Francesco Gesualdi, per la fisarmonica, Antonio Caggiano, per le percussioni, Simone Briatore, per la sezione musica da camera.
Il termine dell’invio delle registrazioni è stabilito per il 30 settembre, mentre il 20 ottobre saranno resi noti i nomi dei vincitori che suoneranno nei concerti finali il 15 e il 22 novembre a Roma alla Sala Casella e il 16 e il 23 a Rieti nella Chiesa di S. Giorgio. Inoltre alcuni dei bravissimi premiati delle edizioni precedenti sono presenti nella programmazione del festival in una rassegna che si terrà a Rieti presso l’Auditorium Varrone: Emanuele Stracchi, pianoforte (21 ottobre), Davide e Sara Moro, violino e pianoforte (28 ottobre), Sirius Accordion Trio, fisarmoniche (3 novembre), Gioele Balestrini (10 novembre).
Completano il cartellone un concerto cameristico dell’eccellente trio di clarinetti formato da Alessandro Carbonare, Luca Cipriano e Giuseppe Muscogiuri (19 ottobre, Roma, Teatro di Villa Torlonia) e un concerto sinfonico dell’Orchestra Roma Tre diretta da Sieva Borzak con Giovanni Bertolazzi pianista solista (4 dicembre, Rieti, Teatro Flavio Vespasiano).
Nell’ambito del Progetto Scuole non mancherà, attesissimo in città, il teatro per i ragazzi e le famiglie, un appuntamento ormai consueto che ritorna ad animare l’interesse dei giovanissimi nei confronti del grande repertorio operistico. Quest’anno Europa In Canto allestirà Cenerentola di Gioachino Rossini, nella consueta formula che inizia nelle scuole per culminare in teatro, il 22 e 23 novembre. L’Orchestra Europa In Canto sarà diretta da Germano Neri, l’adattamento drammaturgico è di Nunzia Nigro, la regia di Claudia Sorace.
Il Reate Festival è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Alberto Sordi per i giovani, ENI, IGT, Poste Italiane, Terna, Errebian, Acea, Unindustria. Soci fondatori: Comune di Rieti, Fondazione Varrone, Camera di Commercio di Rieti; socio sostenitore: Banca Intesa Sanpaolo; le attività sono realizzate in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Associazione Europa In Canto, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Associazione She lives, Trenitalia, Liceo Musicale di Rieti, VG-Wort-Neustart Kultur.
Info: www.reatefestival.it
Responsabile Ufficio Stampa Reate Festival
Carla Di Lena
347/3230672
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