In relazione ad una serie di articoli di stampa pubblicati negli ultimi giorni, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Rieti, Giovanna Palomba, dichiara quanto segue:
“Riguardo le due persone che sono tornate a Piazza Cavour, mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni. La coppia lo scorso anno è giunta a Rieti proveniente da un altro Comune nel quale entrambi avevano la residenza, pertanto non erano e né potevano essere in carico ai Servizi sociali del nostro territorio. Il Pronto Intervento sociale del Comune di Rieti intervenne tempestivamente per valutare la situazione e individuare una sistemazione provvisoria per la coppia, a spese del nostro Ente. Dopo pochi giorni furono proposte altre sistemazioni, sempre di natura temporanea, che tuttavia avrebbero implicato una separazione della coppia e non furono accettate perché entrambi chiedevano esclusivamente una casa in cui vivere insieme.
Tornati ancora a Piazza Cavour furono contattati di nuovo e collocati, sempre a spese del Comune per un importo di oltre 2000 euro, presso un Bad & Breakfast cittadino. Terminato questo ulteriore periodo di permanenza nella struttura, la coppia è tornata per l’ennesima volta a Piazza Cavour e non accettò nessun’altra soluzione alloggiativa proposta dai servizi sociali, chiedendo esclusivamente una casa in cui vivere insieme definitivamente.
Nel frattempo, i due hanno ottenuto la residenza a Rieti e si interessarono al loro caso diversi privati e associazioni. Furono organizzati diversi incontri con la coppia, di cui uno presso l’assessorato anche alla presenza di volontari di Cittadinanzattiva, finalizzati ad individuare soluzioni che potessero affrancarli dallo stato di precarietà e disagio. Nel corso di questo incontro l’assessorato propose una soluzione che avrebbe potuto conciliare le esigenze di un riparo sicuro e la vicinanza della coppia all’interno di uno stesso condominio ma con due alloggi differenti del Comune di Rieti, uno per soli uomini e l’altro per sole donne. Anche il loro cane sarebbe stato ospitato. Purtroppo anche questa soluzione, condivisa anche dai volontari che li avevano accompagnati, venne rifiutata dalla coppia che, al contrario, scelse di continuare a vivere in un camper messo a disposizione da un privato. Da quel momento l’uomo e la donna non hanno più contattato i servizi sociali del territorio. Oggi, dopo svariati mesi, tornano improvvisamente a Piazza Cavour, anche con due animali in più. Attraverso la stampa si dicono interessati a reperire un alloggio in affitto, una soluzione che consideriamo sicuramente positivamente e il Servizio sociale è a disposizione per valutare anche ipotesi di contributo una tantum alla nuova locazione oltre a ulteriori forme di sostegno possibili caso per caso. Senza alcun dubbio, però, anche per valutare questo tipo di intervento da parte dei nostri uffici, la coppia è tenuta a seguire l’iter di tutti gli altri casi simili e cioè venire presso i servizi sociali e consentire la valutazione complessiva da parte delle Assistenti sociali”.
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